Anglicana jazz nights: calda risposta del pubblico per il quartetto di Tonolo, Pozza, Conte e Nemeth

di Alfredo Sgarlato – Riprendono le serate jazz all’ex Chiesa Anglicana di Alassio con un ottimo quartetto che conclude qui da noi la propria tournèe. Presentati da Rapalline Jazz Festival nella persona della presidente Barbara Locci salgono sul palco tre dei migliori solisti italiani, Pietro Tonolo, sax tenore e soprano, Andrea Pozza, piano e Lorenzo Conte, contrabbasso, con ospite il batterista americano Ferenc Nemeth.

Tonolo è uno dei più validi sassofonisti italiani, dallo stile personale, non debitore in maniera eccessiva dei modelli di oltreoceano, a suo agio sia nei tempi veloci che nelle ballads, con un una sonorità molto bella sia al tenore che al soprano. Pozza è un pianista dal fraseggio elegante, fatto di brevi frasi spezzate, che porge con grande gusto. Conte è un accompagnare preciso e quando si produce negli a solo mostra un notevole senso della melodia e della costruzione della frase. Nemeth parte in sordina, poi prende quota rivelandosi con giochi ritmici raffinati che impreziosiscono soprattutto i brani di atmosfera, fino a lanciarsi in un torrenziale a solo che riceve parecchi minuti di applausi.

I musicisti non eseguono standards, omaggiano due grandi del jazz contemporaneo, Sam Rivers ed Herbie Hancock, ed eseguono soprattutto brani propri: di Pozza ascoltiamo Jellyfish from the Bosphorus, brano che dà il titolo al suo nuovo CD, composizione molto bella dal tempo complesso e dalla melodia orientaleggiante. Di Tonolo il gruppo esegue Acqua alta, un bel brano a tempo di valzer dedicato a Venezia, e Volo planato. Nemeth si rivela anche interessante compositore, con la soffusa Ballad of the stars, che dà modo ai solisti di mostrare la propria vena lirica, e Giant angels, che chiude la serata. Gli applausi del pubblico sono però incessanti e il gruppo concede il bis.

Quattro musicisti molto affiatati, che sebbene tecnicamente notevoli non si abbandonano mai al virtuosismo fine a sé stesso, bravi nei brani più ritmati, su tempi molto particolari, così come nei brani più delicati, in cui mostrano grande espressività. Un concerto davvero notevole e non poteva essere altrimenti data la bravura dei musicisti e la calda risposta del pubblico. Seguite il sito di Rapalline Jazz festival per sapere quali saranno i prossimi appuntamenti.