(fp) – È ancora muro contro muro tra minoranza e maggioranza nel parlamentino di Alassio: “il persistente mancato recepimento delle indicazioni offerte dal gruppo consigliare Insieme X tramite la formulazione di mozioni, pregiudiziali ed emendamenti ai punti all’ordine del giorno di ogni Consiglio Comunale, nonché le risposte palesemente inadeguate a ogni interrogazione presentata alla sedute consiliari, manifesta la totale chiusura da parte dei componenti della maggioranza verso ogni forma di collaborazione con la minoranza”, denunciano Angelo Galtieri e Giovanni Parascosso.

E non solo, rincarano i due consiglieri, “le scelte dell’attuale amministrazione continuano a non apparire in linea con le direttive imposte dalla normativa in materia di trasparenza (D. Lgsl. 33/2013), collaborazione, partecipazione e perseguimento del pubblico interesse della Città, e neppure con gli impegni assunti al proprio insediamento nei confronti del Consiglio Comunale e dei cittadini di Alassio”. Ne sono la prova evidente, sostengono Galtieri e Parascosso, “le scelte di non consentire la diffusione in diretta televisiva delle sedute del Consiglio Comunale, proposta con emendamento al regolamento dal gruppo consigliare Insieme X, e la scelta di convocare le sedute del Consiglio Comunale esclusivamente in orario mattutino”.

Una compressione, insomma, nelle sedi istituzionali della funzione della minoranza con un’amministrazione che si nega a un confronto e a una dialettica costruttiva danneggiando così anche la cittadina; e il dibattito si sposterà allora anche in altre sedi pubbliche: “da ora in avanti tutte le iniziative intraprese dai consiglieri del Gruppo Insieme X saranno divulgate ai mass-media”, precisano Galtieri e Parascosso, “sempre nell’ottica di un positivo apporto al bene comune della Città, e al fine di permettere a tutta la cittadinanza di formarsi un convincimento sull’operato degli amministratori fondato su ragioni oggettive”.

Tra le richieste avanzate dalla minoranza di “Insieme X” in Consiglio per dare maggiore trasparenza, c’è quella della “adozione di un codice etico nella forma della Carta di Pisa o di altro simile documento da integrare nello Statuto comunale e nel Regolamento del consiglio comunale”, “considerato che l’amministratore deve conformare la sua condotta ai doveri istituzionali di servire la Comunità con diligenza, rettitudine e trasparenza, nel rispetto dei principi del buon andamento ed imparzialità dell’Amministrazione e dei principi di disciplina ed onore nell’adempimento delle funzioni pubbliche sanciti dall’art. 54 della Costituzione” e che “l’amministratore si deve impegnare a svolgere il suo mandato evitando situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all’immagine della Pubblica Amministrazione”.

Inoltre, secondo quanto si legge in una mozione firmata da Galtieri e Parascosso, “la costituzione della Commissione Bilancio e della Commissione Turismo” consentirà “di dare attuazione agli impegni assunti in campagna elettorale, nonché di consentire la necessaria partecipazione di tutte le parti politiche alle scelte amministrative”.