Albenga, ancora strascichi polemici tra Vio e Guarnieri; sindaco: "nessuna fuga"

(fp) – In un clima da perenne campagna elettorale, ancora strascichi polemici ad Albenga tra il sindaco Rosy Guarnieri e il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Mariangelo Vio, il quale ha oggi stigmatizzato le “illazioni del sindaco circa la proposta di realizzare un forno crematorio” a Leca, affermando come “evidente che gli insulti e i tentativi di gettare fango sugli avversari politici denotano lo stato di confusione in cui da tempo versa la ‘signora’ Guarnieri”. “Anziché rifugiarsi nel fin troppo abusato metodo dell’insulto e dell’illazione”, è stato l’affondo di Vio, il sindaco “Impari a confrontarsi sui problemi: incontrando i cittadini che la contestano per il forno crematorio, convocando il Consiglio Comunale sull’ordine pubblico da cui continua a sfuggire”.

Nessuna volontà di fuga, ribadisce da parte sua Guarnieri, la quale vede in questa polemica anche uno scontro di “culture politiche”: «Le parole del capogruppo del Partito Democratico Mariangelo Vio – replica il sindaco – mi offrono l’occasione per ricordare la terza differenza, per come vedono loro le cose tra centrodestra e centrosinistra, ad Albenga come nel paese, che avevo omesso di menzionare nel mio precedente intervento. È singolare: quando attacca il centrodestra, sono sempre “illazioni e bugie”, oppure è “la macchina del fango”; quando attacca il centrosinistra, sono sempre difensori della libertà che smascherano le magagne. Se Mariangelo Vio e la minoranza, come dichiara, vogliono un Consiglio Comunale sulla sicurezza, lo richiedano ufficialmente, non solo sui giornali. Per quanto mi riguarda, sul fronte della sicurezza, mi coordino e mi confronto con Prefettura, Forze dell’Ordine e componenti del Comitato Sicurezza, e credo che Vio e compagni abbiano poco o nulla da insegnarmi, in materia».

Sul chi sarebbero i famigerati ‘e pe mi nu ghe ninte?’ evocati nella polemica – motto rilanciato ieri come tormentone, tra il goliardico e l’inverecondo, nei social network da alcuni consiglieri e assessori pidiellini – il sindaco glissa (“non è certo lei la persona che può dare giudizi sulla moralità altrui. Ed è assolutamente evidente che come sindaco deve fare una cosa e farla subito. Se è a conoscenza di un minimo di verità inerente le sue illazioni deve denunciarlo con chiarezza e non nascondersi dietro generici pare e si dice”, aveva dichiarato Vio).

«Non capisco a cosa alluda, invece, quando sostiene che dovrei incontrare i cittadini. Come quando accusò la giunta di essere andata in ferie – invece eravamo tutti al lavoro sul territorio – deve essersi un po’ confuso», prosegue invece il sindaco Guarnieri respingendo l’accusa di essere distante dai problemi della cittadinanza: «Ricevo decine di albenganesi ogni giorno, mattina, pomeriggio, sera, giorni feriali e festivi, sfido qualunque Sindaco a incontrare tanti cittadini quanto faccio io. E tutti quelli che non vedo direttamente, li sento al telefono, a tutte le ore, sia su quello di servizio che su quello personale, senza dimenticare le centinaia di mail che smaltisco quotidianamente e tutti coloro che mi contattano sui social network, cui rispondo personalmente, uno per uno».

«Per quanto infine riguarda il Comitato contrario all’impianto di cremazione – conclude Guarnieri – io stessa da settimane cerco di ottenere un incontro con loro, da me richiesto anche sugli organi di stampa. Se loro, finora, si sono rifiutati, è un problema loro, non mio. Chi è, qui, come dice Vio, che “continua a sfuggire”?».