Savona, riunito il Comitato Misto Consultivo Asl2: progetti in corso

di Claudio Almanzi – Si è riunito a Savona questa mattina, nella sala riunioni di Via Collodi, il Comitato Misto Consultivo, sezioni di Levante e Ponente in seduta plenaria. Presenti i rappresentanti dell’ASl 2 savonese, del personale medico, dei comitati civici, dell’ utenza e delle numerose associazioni che operano in Provincia di Savona in ambito sanitario. Il Comitato assicura ai cittadini-utenti, tramite l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (UReP), informazioni chiare, puntuali e riservate sulle attività e sui servizi dell’Azienda, sulle modalità di accesso, sui tempi di attesa e sulle procedure necessarie per ottenere le prestazioni sanitarie. A presiedere la riunione sono stati la dottoressa Claudia Agosti, direttore sanitario dell’Asl ed il dottor Angelo Canepa, direttore delle relazioni con il pubblico.

Alla riunione ha partecipato anche un gran numero di responsabili e delegati delle varie associazioni di volontariato che operano sul territorio. Fra i vari punti all’ ordine del giorni hanno suscitato particolare interesse quello relativo alla presentazione della miniguida ai servizi del medico di famiglia e del pediatra di fiducia, il tema delle fughe fuori regione ed i progetti badanti in dismissione. “Per quanto riguarda la cosiddetta fuga fuori regione- ha precisato la dottoressa Agosti- nella nostra provincia per fortuna il saldo è pressochè in parità, cioè il numero degli utenti savonesi che si rivolgono fuori regione e quelli che dalle altre regioni chiedono i nostri servizi si equivale. Certo terremo conto delle segnalazioni che ci sono giunte dalle varie associazioni circa le problematiche legate alle liste di attesa. A livello regionale il saldo è negativo soprattutto per quanto riguarda oculistica, ortopedia e cardiochirurgia”.

La miniguida ai servizi del medico di famiglia e del pediatra di fiducia presentata questa mattina è sembrata utile a tutti: “ Si tratta- ha detto il dottor Canepa- di una bozza suscettibile di miglioramenti che riteniamo possa essere utile quale veicolo di trasmissione. Essendo materiale divulgativo è proponibile anche che venga tradotto in qualche lingua straniera. Contiamo sulla collaborazione di tutte le associazioni di volontariato affinché divenga un mezzo per giungere capillarmente all’utenza. Verrà distribuito ai medici di base, negli ambulatori, nelle farmacie, in tutti gli sportelli ed uffici dell’Asl”.

Riguardo al progetto badanti in dimissione il dottor Maurizio Modenesi direttore del Dipartimento di Cure primarie e attività distrettuali ha precisato. “Si tratta di un progetto sperimentale regionale che è stato attivato per ora soltanto presso un solo ospedale per ogni provincia. A Savona, dal 25 giugno, è operativo all’ San Paolo e riguarda per ora soltanto 12 persone. Lo scopo è quello di ridurre i ricoveri, il tempo di degenza, diminuire i carichi degli RSA e contribuire a far emergere il lavoro nero fra le badanti”. Il progetto consiste nel dare al soggetto debole, per un mese dalle dimissioni dall’ ospedale, una badante domiciliare, per mezza giornata, cioè12 ore al giorno. Il primo mese il servizio viene fornito gratuitamente, diventa invece a pagamento a partire dal secondo mese. A fine riunione la dottoressa Agosti si è raccomandata, rivolgendosi a tutti i rappresentanti ed i delegati delle varie associazioni presenti, di far giungere ai loro consociati ed al maggior numero possibile di cittadini, il messaggio che è necessario, per migliorare lo stesso servizio offerto all’utenza, di ricordarsi sempre di avvisare in caso di disdetta di una prenotazione.