La Mostra del Cinema di Venezia fa 70

di Alfredo Sgarlato – Mercoledì si aprirà la settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Un Leone d’Oro c’è già, quello alla carriera per William Friedkin. Nato a Chicago il 29 agosto 1935 Friedkin è un maestro assoluto del cinema d’azione. Forse passerà alla storia come il regista de “L’esorcista”, caposaldo dell’horror diabolico, ma molti sono i suoi titoli da ricordare. Nessuno sa girare come lui le scene di inseguimento, pensiamo a quelli urbani de “Il braccio violento della legge”, o quello leggendario in autostrada contromano di “Vivere e morire a Los Angeles”, il più bel noir degli anni ’80 (ovviamente alla pari con “Manhunter” di Michael Mann).

Dopo un periodo di appannamento è tornato in ottima forma col sottovalutato horror psicologico “Bug” e con lo straordinario, ironico, noir “Killer Joe”. Anche la polemica idiota c’è già: il nuovo film di Hayao Miyazaki “Kaze tachinu”, poiché è ispirato alla vita dell’ingegnere che progettò i caccia usati dai kamikaze è stato accusato aprioristicamente di militarismo e apologia del martirio in guerra. Evidentemente che l’ha scritto non conosce Miyazaki e le sue tematiche e non ha visto “Porco Rosso”.

Tra il film in concorso attirano l’esordio al cinema della talentuosa regista teatrale Emma Dante, il ritorno del grande visionario Terry Gilliam, la trasposizione del bel romanzo di fantascienza “Sotto la pelle” di Michael Faber con la bellissima Scarlett Johanson (in versione mora!), quella del capolavoro di Cormac Mc Carty “Il figlio di Dio”, chissà quanto fedele… (il romanzo è quanto di più uncorrect, la storia di un fanatico religioso che uccide e violenta ragazzine). Interessante come ci siano in concorso due documentari, mentre saranno fuori concorso le opere di maestri come Wajda, Leconte, Kim Ki Duk, Schrader.

* il trend dei desideri: rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato