Cengio in Lirica: I Pagliacci di Leoncavallo a “E…venti d’estate”

di Laura Sergi – Sabato 3 agosto, alle ore 21.30, nell’entroterra valbormidese ritorna ‘Cengio in Lirica’, appuntamento clou nell’ambito di ‘E…venti d’estate’, dieci serate di intrattenimento iniziate ai primi di luglio e che termineranno il 28 agosto. A cura del Comune di Cengio, del Gruppo Insieme, dell’Associazione Produttori e Trasformatori della ‘Zucca di Rocchetta’, della Pro Loco di Cengio, della Regione Liguria, della Fondazione A.de Mari della Carisa, e del Coro Lirico ‘Claudio Monteverdi’, il momento più atteso è proprio nel prossimo week-end, con l’opera ‘Pagliacci’ di Ruggero Leoncavallo, un prologo e due atti ambientati in Calabria, nella seconda metà del 1800, con una trama che attinge da una storia vera. La prima esecuzione fu al Teatro dal Verme di Milano, il 21 maggio 1892, Direttore il grande Arturo Toscanini.

Nel prologo si presenta agli spettatori Tonio, che impersona gli intenti dell’autore (‘Si può?’). Poi, si alzerà il sipario, dando spazio ad una compagnia teatrale giunta finalmente nel Meridione italiano, per allestire una commedia. Il capocompagnia è Canio, che al momento non sospetta alcun tradimento della moglie Nedda con il contadino Silvio (‘Un tal gioco, credetemi, è meglio non giocarlo’). Anche Tonio è innamorato di Nedda, ma lei lo respinge e si incontra invece con Silvio (‘Non mi tentar!’). Tonio li vede e per vendicarsi avvisa Canio, che sorprenderà gli amanti ma non vedrà lui in volto, perché lesto a fuggire. La rabbia di Canio deve attendere momenti migliori, perché la commedia sta per iniziare, cosicché si trucca e si prepara a recitare (‘Ridi, pagliaccio’).

Però… il caso vuole che impersoni nella commedia proprio il marito tradito della ‘sua’ sposa, cosicché realtà e trama sono un tutt’uno: ora Canio può dare libero sfogo alla sua angoscia e domandarle l’identità di quell’uomo sconosciuto. La donna si rifiuta (‘No, per mia madre!’) e Canio-pagliaccio l’uccide, e uccide pure Silvio accorso in suo aiuto.

Sotto la regia di Mauro Pagano e con il Maestro concertatore e direttore Franco Giacosa (nella foto), sul palco ci saranno: Mauro Pagano (Canio, Alessandro Mundula: Cover Canio), Gabrielle Mouhlen (Nedda), Massimiliano Viapiano (Tonio), Franco Cerri (Silvio) e John Baptiste Foster (Beppe). Orchestra dei ‘Diavoli Rossi’ (solisti della ‘Jean Sibelius’ di Rapallo), Coro Lirico Monteverdi di Cosseria diretto dal Maestro Giuseppe Tardito, pianista collaboratore Alessandro Delfino. Appuntamento quindi a Rocchetta di Cengio, in piazza IV Novembre. Ingresso libero, posti a sedere in prenotazione a euro 10. In caso di maltempo, la serata si svolgerà al teatro Jolly (prenotazioni da: Bonino Tende, Cengio, via P. Garello; Edicola di Lò, Cengio, piazza Stazione; Interlinea, Carcare, piazza S. Pertini; La Matita, Ceva, via Marenco; Libridea, Millesimo, via della Fornace; Casa del Libro, Cairo Montenotte, piazza della Vittoria).