Continuano ad arrivare gli ex voto alla cappella Baiarda all’Acquasanta

di Claudio Almanzi – Continuano ad aumentare gli ex voto che i fedeli appendono alla Madonnina della Baiarda all’Acquasanta, resa celebre, 50 anni or sono, per la prima delle tredici apparizioni avute da un ragazzo del luogo, Franceso Moret. “Nel corso degli anni – ci ha detto Mario Giacchino, un amico del Moret- è sempre cresciuto il numero di coloro che sono saliti alla Baiarda, o che sono venuti in paese alla Madonnina per ringraziare per qualche guarigione grazie all’intercessione della Vergine. Franco Moret era molto devoto fin da bambino, forse per questo fu scelto dalla Madonna per apparirgli più volte e parlargli. Ancora oggi a distanza di 50 anni dalla prima apparizione a Voltri, Sestri, Campoligure, Rossiglione, Rivarolo, Carpenara, Pontedecimo, Montoggio ed all’Acquasanta, così come nelle altre Valli attigue è diffusa l’abitudine di pregare e rivolgersi alla Madonnina per intercessione. Una volta guariti, o ottenuta la grazia, molti usano recarle in omaggio un ex voto”.

Nei giorni scorso lo stesso Giacchino, in compagnia di una gruppo di fedeli, che hanno sempre creduto nella sincera e profonda fede di Franco Moret, ha incontrato Benedetto, un vecchio amico del Moret. Hanno anche parlato con Giulio, fratello del Moret e fatto visita alla tomba di fratel Franco. Si sono anche recati alla madonnina, proprio in occasione del 50esimo anniversario della prima apparizione ed hanno così potuto constatare come il numero degli ex voto sia in continuo aumento. Moret, che è scomparso nel febbraio scorso, a soli 61 anni, era molto noto anche in tutto il Ponente savonese.

“Si trattava- dice il giornalista Adalberto Guzzinati – di una nobile figura, un uomo che oltre ad essere stato un devoto della Madonna, ha avuto nella sua esistenza altre grandi passioni come la pittura, la musica e la scrittura. Moret abitava ad Albenga e proprio negli ultimi giorni, prima del grave malore, si stava impegnando per trovare un aiuto per realizzare un libro in occasione del 50esimo anniversario della sua prima visione avuta all’Acquasanta il 10 luglio 1963, quando aveva 11 anni. Quell’evento fu molto importante nell’ esistenza di Francesco che proprio a seguito del grande clamore avuto dalla vicenda dovette a ritirarsi in un convento dei padri Domenicani e provò a dimenticare tutto”.

Una storia che così sembrava dimenticata nel passato e che invece è ritornata d’attualità ed ad interessare gli abitanti del genovesato e del ponente savonese. Lo scorso anno infatti, 49 anni dopo al prima apparizione, in una domenica di aprile, essendo salito in pellegrinaggio alla Madonna della Baiarda, con un piccolo gruppo di fedeli, Moret decise che era giunto il momento di rompere il silenzio promesso ai padri domenicani e far conoscere a tutti la sua straordinaria storia. A questo proposito si era messo in moto un pool di giornalisti per realizzare un volume celebrativo che invece, a causa della sua morte, è stato per ora solo rimandato. Ora Fratel Franco, che riposa nel piccolo cimitero dell’Acquasanta, nel comune di Mele, suo paese di origine, non c’è più, ma, come detto, è sempre più nutrito il numero di fedeli che lo ricorda e lo prega.