“Dal mare alle Langhe”: a Bubbio mostra di Gian Genta

L’iniziativa fa parte del progetto culturale “Dal mare alle Langhe”, incentrato sulla ceramica, che viene sviluppato a Bubbio dal 27 luglio al 3 novembre. sempre presso l’ex Oratorio della Confraternita dei “Battuti”. La personale di 25 opere ceramiche dell’artista savonese Gian Genta, dal 3 agosto al 1 settembre, viene effettuata di concerto e con la impegnativa collaborazione del Comune di Bubbio.

“Dal mare alle Langhe” ha il patrocinio della Provincia di Asti, dei Comuni di Albisola Superiore e di Albissola Marina, dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Acqui Terme. Curata da Federico Marzinot, scrittore e storico d’arte ceramica, “2 galli, 1 cane e donne sole tra libri e civette” è l’intrigante titolo di questa mostra di 25 opere ceramiche, di forte e personale rilievo estetico e materico, con la quale il savonese Gian Genta propone nelle Langhe i recenti risultati del suo operare nell’arte della ceramica, con opere realizzate nelle fornaci di Albisola.

Le ceramiche di Genta recano la eco d’un percorso creativo iniziato negli anni ’60, con tappe significative tra cui la presenza in un’edizione della Quadriennale d’arte contemporanea di Roma, innumerevoli mostre in italia ed all’estero Svizzera , Dubai, Romania etc.., e più avanti, nel 2011, selezionato ben due volte nel “Padiglione Italia” della Biennale di Venezia. Nei mesi scorsi, a Savona, nella chiesa convento dei padri Cappuccini Genta ha proposto un Crocifisso in ceramica senza braccia, originale e coinvolgente documento del suo operare anche nell’arte sacra.

Nel Luglio di quest’anno, su invito della galleria d’arte “Groundzero”, di Albenga, ceramiche di Genta sono presenti in Romania nella mostra “Undergroundzero”, nella miniera di sale di Ocnele Mari Jud Vallea, con testimonianze dell’arte moderna e contemporanea italiana e rumena, con proposta pure di opere di De Chirico, Fontana, Nespolo, Lodola, Arman, Emblema e Schifano.

Per la sua forte carica umana e per la presenza d’un forte segno che – nel modellare e nel colore, ad esempio nelle teste di donna – rivela un richiamo all’Espressionismo, Genta è oggi una presenza costante e ben individuata nell’esprimersi in ceramica in ambito nazionale. Si collega, in particolare, ad una tradizione che, sin dagli ani Trenta del secolo scorso, ha visto la presenza di artisti in Albisola, da allora “libera repubblica delle arti”, come la definì il futurista savonese Luigi Pennone. Fondamentale per la sua sperimentazione con l’argilla è la frequentazione di Genta presso la bottega di Turi d’Albisola e, in seguito, presso l’atelier di Sandro Soravia, che tuttora la ospita per la cottura delle sue ceramiche.

Inaugurazione il 3 agosto ore 19.00. La mostra è visitabile dal 3 agosto al 1 settembre 2013: orario di visita: 10-12,30 e 15,30-18.