Il film della settimana in tv: Vincere di Marco Bellocchio

di Alfredo Sgarlato(“Vincere” di Marco Bellocchio, venerdì 26 ore 21,30 RAISTORIA)Dopo un lungo periodo interlocutorio Marco Bellocchio è tornato, nel nuovo millennio, ai livelli altissimi dei primi film. Non è una volta tanto azzardato parlare di capolavoro per film come “L’ora di religione”, “Bella addormentata”, “Buongiorno notte”, e questo magnifico “Vincere” (chi li stronca lo fa solo per motivi ideologici, legittimo, purché poi non si faccia piagnisteo su presunte egemonie culturali).

Insieme ad “Amarcord” di Fellini “Vincere” è uno dei pochi film realmente antifascisti girati in Italia. “Amarcord” mostra, dietro al dramma del fascismo, il carattere di baracconata tipico di ogni dittatura, che solo l’estro circense di Fellini poteva cogliere. In “Vincere” Bellocchio svela perfettamente l’uomo Mussolini, l’ateo clericale e l’anarchico servile, l’arcitaliano insomma. Bellocchio racconta con stile magistrale, dal ritmo incalzante, futurista e pop, innovativo e citazionista del passato. Accanto alla storia passano tutti i temi tipici del cinema di Bellocchio, il rapporto padri-figli, la psichiatria, la malattia del potere.

Come sempre avviene per i capolavori, se a comporre il tutto c’è la mano di un grande regista, Bellocchio deve molto ai suoi insostituibili collaboratori: il direttore della fotografia Daniele Ciprì, la montatrice Cecilia Calvelli, il musicista Franco Piersanti e soprattutto i due magnifici interpreti, Filippo Timi, il miglior attore italiano, e Giovanna Mezzogiorno, brava bella e sensuale.

* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato