di Alfredo Sgarlato – (“My name is Tanino” di Paolo Virzì, venerdì 5 luglio 17,15 IRIS) – Il cinema italiano sembra non saper produrre altro che commedie: eppure nessun regista contemporaneo può aspirare ai fasti degli anni ’60. L’unico che può essere paragonato a maestri del calibro di Monicelli, Risi e Scola è Paolo Virzì, che però non ha la cattiveria di costoro, che seguivano il motto latino “castigat ridendo mores”. Però nei film di Virzì, per quanto più edulcorata, non manca mai una critica alla società attuale, e in ogni caso sono molto divertenti.
“My name is Tanino”, rimasto per alcuni anni bloccato per il fallimento di Cecchi Gori è il più divertente di tutti, una sequela di gag sempre azzeccate e mai becere o stupide, come avviene troppo spesso nella commedia al giorno d’oggi (e non solo in Italia, le commedie americane sono il peggio del cinema contemporaneo).
La storia è quella di un adolescente imbranato, il bravo Corrado Fortuna, che va alla scoperta del mondo cacciandosi nei guai. Tema ricorrente nelle opere migliori del livornese Virzì, “Ovosodo”, “Caterina va in città” e “Tutta la vita davanti”, il suo film più riuscito, grazie a una maggiore complessità dei personaggi. Se siete in una giornata storta, ma anche no, guardatevi questo film e saranno risate a crepapelle.
* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato