Albenga tra le note… della fotografia: a Palazzo Oddo Phocus sul Jazz

di Alfredo Sgarlato – Gli appassionati di fotografia e di musica non possono perdersi la mostra “Phocus on Jazz”, organizzata dall’Associazione Culturale Rapalline in Jazz come antipasto del festival che si terrà ad Albenga dal 19 al 21 agosto. All’interno di tre sale al terzo piano di Palazzo Oddo si possono ammirare una serie di ritratti fotografici di musicisti jazz, dai più grandi ai meno noti, scattati in periodi diversi da fotografi di talento. Tra gli artisti presenti non può mancare il sanremese Umberto Germinale, che gli appassionati ingauni hanno già avuto modo di conoscere con una personale a lui dedicata, sempre ad opera di Rapalline in Jazz.

Nella prima sala abbiamo le foto storiche: grande spazio è dedicato a due autori scandinavi, Jan Persson e Gorn Valentin, il Nord Europa, soprattutto negli anni ’60, è stato per molti musicisti una seconda patria. I loro scatti coprono soprattutto il periodo tra i ’60 e gli ’80, immortalando molti giganti del Jazz, come Coltrane, Wayne Shorter, Petrucciani. Molto fotografato è Miles Davis: dalle foto si può notare come anche il suo look mutava così come mutava la sua musica, dal cool delle origini al jazz-rock elettrico degli anni’70, fino al sofisticato mix di pop e avanguardia degli ultimi anni. Quindi abbiamo Ricardo Schwamental, che ha documentato i primi anni del Jazz in Italia, specialmente con foto scattate a Milano e a Sanremo, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. Senza togliere nulla agli altri sono quelle che preferisco: splendidi due ritratti di un giovanissimo Eric Dolphy, artista scomparso troppo presto, e di Sonny Rollins, colti magnificamente in momenti pre-concerto.

Nella seconda sala fotografi italiani contemporanei: foto di inizio millennio in cui appaiono musicisti rappresentativi di tutti gli stili, gli italiani come Rava e Fresu, i giganti come Rollins o Lester Bowie con la sua bizzarra abitudine di indossare un camice bianco, Han Bennik, che l’anno scorso ha divertito il pubblico di Laigueglia col suo misto di talento e follia, personaggi un po’ laterali come Anthony Davies o David Krakauer. Non vi tedio elencando tutti i nomi, per galanteria cito solo una donna, Agnese Piantoni, ma state sicuri che sono tutti bravissimi.

Nella terza sala abbiamo le foto scattate durante lo scorso festival ad Albenga. Qui non cito i nomi perché ci troveremmo in conflitto di interessi, ma non è piaggeria dire che i partecipanti sono stati molto bravi a cogliere attimi di vita legati alla musica. La mostra è a ingresso gratuito e continua fino al 26 maggio.