Albenga, Pd contro ass. Ciangherotti: "Il suo ego smisurato gli annebbia la vista"

(fp) – «Perché l’assessore Ciangherotti si occupa di tutto tranne che dei servizi sociali di Albenga? (Fatte ovviamente salve piccole intercessioni personali che farebbero arrossire qualsiasi assessore ai servizi sociali). Il suo ego smisurato gli annebbia la vista: era già diventato un sostenitore di Franceschini, poi un Renziano, ora scopriamo che è diventato un grande ammiratore di Emanuela Guerra». Così, con una nota congiunta, la Segreteria del circolo ingauno e il Gruppo Consigliare del Pd intervengono sulle ultime scomposte esternazioni dell’assessore pidiellino ai Servizi sociali Eraldo Ciangherotti.

Come si sa, con la nomina nel CdA della Carisa di Antonello Tabbò, succeduto nell’incarico a Franco Vazio dopo la sua elezione in Parlamento, nel Consiglio Comunale di Albenga si attende a giorni l’avvicendamento tra i consiglieri: in lista sono, appunto, Donatella Celsi ed Emanuela Guerra, la quale entrerebbe nel parlamentino ingauno nel caso in cui Celsi rimanesse nel CdA del Trincheri. Sulla questione della surroga, in agenda nel prossimo Consiglio comunale di martedì, nei giorni scorsi è intervenuto sui social network – con dichiarazioni poi riprese da alcuni giornali – l’assessore Ciangherotti che si è prodigato in una folklorica ed estemporanea “campagna pro Emanuela Guerra” (o “contro Donatella Celsi”, dicono altri…), innescando inevitabilmente la polemica.

«Se è vero che la coerenza non si compra al mercato, almeno la prudenza e la decenza, col tempo, si imparano a conoscere», replicano oggi piccati gli esponenti del Partito democratico: «Come può permettersi di ridicolizzare l’Istituto Domenico Trincheri, e il suo CDA, qualificandolo come un giocattolino ed un luogo dove riposare? Forse non sa che tale Istituto è fondamentale per i Servizi agli anziani di tutto il comprensorio, forse non sa che il suo CDA lavora per gli interessi della Città. Del resto è stato proprio lui ad aver chiuso il “ristorante del nonno”».

«Come può permettersi di giudicare una persona come la dott. Donatella Celsi la cui competenza, dedizione e serietà sono riconosciute anche a livello Regionale? A quale titolo (come dentista o come assessore) si occupa degli interessi, anche immobiliari, della Curia? Donatella Celsi ed Emanuela Guerra sono due personalità di spicco del Partito Democratico; di questo Ciangherotti, che un partito non ce l’ha, se ne faccia una ragione e stia tranquillo che hanno e avranno tutto lo spazio che meritano, anche senza il suo aiuto», conclude la nota congiunta del Pd.