Nelle scorse settimane sul territorio ingauno ha preso vita “Impronte nel Cuore”, un’associazione apolitica, apartitica, aperta a tutti e senza scopo di lucro a tutela degli amici a quattro zampe, coordinata dal consiglio direttivo composto dal Presidente Giada Siro, dal Vice Presidente Francesco Strazzoni e dal Segretario Melody Sciutto. “Scopo della nostra associazione, che non ha fini di lucro, e che si avvale in modo determinante e prevalente dell’opera di volontariato dei propri soci – spiega la Presidente Giada Siro – è promuovere azioni idonee alla protezione di animali bisognosi e alla diffusione di una coscienza animalista”.
Per far conoscere le proprie attività i volontari di “Impronte nel Cuore” – in collaborazione con il CIV – saranno sabato 6 aprile nel centro storico di Albenga in Piazza 4 Novembre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30. Durante la giornata un’educatrice cinofila darà consigli utili per il benessere degli animali domestici e, a partire dalle 16, sarà presente anche il fotografo Mario Rossello per immortalare gli amici a 4 zampe.
Tra gli obiettivi di “Impronte nel Cuore”, come si legge dallo statuto, c’è quello di contrastare l’abbandono degli animali e la violenza contro di essi, realizzare e gestire oasi animali, promuovere e attuare un responsabile inserimento in famiglia di un animale d’affezione. L’associazione, inoltre, intende attuare una serie di attività, anche in collaborazione con enti e altre organizzazioni che condividono lo spirito e le finalità, al fine di: realizzare un’oasi animale da adibire a rifugio e fattoria didattica in cui accogliere animali che sono stati abbandonati o sottoposti a sequestro al fine di accudirli temporaneamente, garantendone l’adeguato benessere; realizzare attività di Pet Therapy; promuovere campagne informative e di sensibilizzazione al fine di educare la popolazione ad un corretto rapporto uomo/animale; organizzare campus estivi per bambini che nella fattoria didattica potranno apprezzare e scoprire in maniera coinvolgente un corretto rapporto con gli animali d’affezione e conoscere le loro reali necessità; promuovere la realizzazione di manifestazioni di settore e fiere; provvedere all’istruzione e formazione di personale qualificato nella cura degli animali.