di Alfredo Sgarlato – (“Kagemusha. L’ombra del guerriero” di Akira Kurosawa, mercoledì 27 marzo ore 21,10 Cielo) – Akira Kurosawa è stato uno dei massimi registi nella storia del cinema, eppure anche lui ha avuto un periodo in cui il pubblico gli ha voltato le spalle, portandolo alla crisi personale e al tentato suicidio.
Però, dopo aver girato in Russia “Dersu Uzala”, uno dei suoi film più commoventi e profondi, sono stati i suoi fans americani Francis Ford Coppola e George Lucas (“Guerre stellari” è il remake de “La fortezza nascosta”) a prenderlo sotto la loro ala e produrgli uno dei suoi film più spettacolari e riusciti, “Kagemusha” (cioè il sosia). Nel Giappone feudale dominato da guerre civili, un re prende un sosia per sostituirlo nei momenti di pericolo. Il sosia diventerà veramente re e sarà migliore di quello vero, in un crescendo di avventure epiche e toccanti.
In questo film Kurosawa ritorna allo splendore formale e alla complessità psicologica delle sue opere migliori, come “Cane randagio”, “Il trono di sangue”o “La sfida del samurai”, in cui la cultura giapponese, Mishima, Hokusai, si fonde perfettamente con quella occidentale, Shakespeare, Dostoevskij, Pirandello, la pittura italiana del rinascimento, che il coltissimo e cosmopolita Akira conosceva perfettamente. Capolavoro sublime.
* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato