PAROLA DI CASSIOPEA – Dormiamo abbracciati

di Cassiopea – Dal giorno in cui ci siamo conosciuti io e il mio Lui dormiamo abbracciati. Ci auguriamo “nannanotte” e poi non ci parliamo più: entriamo in quel mondo dove le parole non servono perché sono inutili, superflue, ingombranti. Mi corico sul lato destro e lui si appiccica al mio lato B e con una mano agguanta un mio seno. Ogni minimo impercettibile movimento del mio corpo passa, per osmosi, al suo e viceversa e così i sogni si fondono in un unico sogno condiviso dove l’uno varca la soglia dell’anima dell’altro, entrando e uscendo liberamente. Vige una dittatura segreta dei corpi dove, quando si cambia posizione, è impossibile riconoscere quell’arto, quella mano, quella caviglia, quel polso, quella coscia a chi appartenga. Da quanto tempo dormiamo così? Tre ore, tre giorni, tre mesi, tre anni, trent’anni… che importa?

La materia di cui sto trattando è l’Amore Vero, quello dopo di che “nulla sarà più lo stesso”… perciò non me ne vogliano i moralisti o i benpensanti (sono una ragazza di provincia!) ma questo è l’amore che fa fermare i treni e gli autobus, che fa sbocciare i fiori e nevicare sugli amanti che si baciano per strada. Questo è il tipo di amore che nei film pessimi ha una musichetta ruffiana di sottofondo, è l’amore che Jovanotti canta dicendo «il più grande spettacolo dopo il Big Bang siamo noi». E si sbaglia perché il Big Bang, quello vero, siamo noi: due ragazzi, due persone, due esseri che si amano! È una potenza! La potenza della natura che viene prima dell’istinto di sopravvivenza e della necessità della procreazione, che prescinde dal sesso: sto parlando di Creazione, cioè la forza creatrice dell’Amore.

È davvero paragonabile all’esplosione del Big Bang: qualcosa di molto piccolo genera qualcosa di molto grande, una energia immensa che si espande similmente ai cerchi formati da un sassolino lanciato sull’acqua. Esteso ovviamente all’Universo, alle galassie, ai sistemi solari… È l’energia del miracolo, della magia, dell’incanto: dove prima non c’era nulla oggi c’è qualcosa: il nostro Amore. Così potente da cambiare le prospettive del mondo, ribaltare tutto quello credevamo di essere o di sapere prima di esso. E così dormiamo insieme abbracciati per ricordarci che siamo pecorelle riunite tutte insieme vicine vicine al centro del prato, o le prime forme di vita sulla terra, o gattini nel cestino intorno alla loro mamma, o due feti gemelli eterozigoti nell’utero, e godiamo del tenero tepore abbandonato dal corpo dell’altro, del suo respiro quieto immerso nel sonno… E la notte è troppo breve per gli amanti: vorrei che non finisse mai!

Buon Amore a tutti e Nannanotte da Cassiopea (e-mail: cassiopea@albengacorsara.it).

* Parola di Cassiopea: la rubrica Corsara di Cassiopea