L’ultimo saluto al mecenate dell’arte Augusto Andreini

di Claudio Almanzi – È stato padre Candido Capponi ad officiare la messa funebre del noto mecenate dell’arte Augusto Andreini. La funzione si è svolta nella Chiesa Santa Maria degli Angeli, la stessa chiesa nella quale Andreini era stato battezzato. Andreini, che è morto lunedì, ad 86 anni, all’Ospedale di Sanremo, era un noto collezionista ed esperto d’arte che, già a partire dagli anni Sessanta, aveva cominciato ad interessarsi del settore ed ad ospitare, quale mecenate, numerosi artisti italiani e stranieri. Decano dei commercialisti e tributaristi sanremesi, aveva raggiunto, a soli 35 anni, la carica di presidente del Collegio dei Ragionieri Commercialisti della provincia di Imperia, carica che ricoprì per quasi vent’anni. In seguito fu il curatore di alcuni fra i più clamorosi ed importanti fallimenti in provincia (compreso quello del Casinò di Sanremo).

Alla cerimonia hanno preso parte numerosi esponenti del mondo dell’arte della Riviera di Ponente. Andreini ricoprì anche per molti anni la carica di presidente della Società Operaia Sanremasca e fu anche una delle anime delle gallerie più in voga in quegli anni: la Annuanciata di Milano (Via Manzoni), la Galleria Beniamino (di via Matteotti a Sanremo) e la Galleria Matuzia di Luciano Lupi (di via Gioberti, anche questa nella Città dei Fiori) dove passarono tutti i più grandi artisti della seconda metà del Novecento. Andreini, che è morto ad 86 anni, era nato a Sanremo ed era stato compagno di giochi di Italo Calvino, Massimo Mila e Nello Pasquali. Mecenate generoso e collezionista appassionato, ospitò a Sanremo molti artisti quali Marzè, Spezi, Pouppez, Rognoni, Leppien, Albertini, Farioli, Stefanoni, Guala, Sosnowsky, Damiano, Roualt, Pichette, Kodra, Arde, Pivetta, Leblanc, Adami, Del Pezzo, De Luca, Ruoppo e Rovelli. Fu amico di tanti artisti dei quali acquistò pezzi di valore divenendo uno dei collezionisti ed esperti d’arte più noti della Liguria.

Suo cugino, Padre Candido Capponi, ha officiato il rito funebre. Padre Candido venne ordinato sacerdote nel 1960 da Sua Eminenza il Cardinale Giuseppe Siri, di cui è stato confessore e consigliere. Missionario degli italiani, in Francia, ad Avignone è stato Superiore del convento di Santa Caterina in Genova e Cappellano nell’ospedale di San Martino, poi prevosto dell’Istituto Gaslini e parroco di Santa Maria Immacolata in Loano, è oggi Superiore nel Convento dei Cappuccini di San Remo. Augusto Andreini lascia la moglie Enrichetta, le figlie Giovanna e Paola, i generi ed i nipoti. La nostra redazione si unisce al dolore dei parenti e amici per la perdita del caro Augusto.