Finale, "Cuba Street Art": prorogata la personale di Ludovica Basso

(fp) – “Cuba Street Art”: questo il titolo della mostra fotografica della giovane freelance Ludovica Basso (Clorophilla), inaugurata lo scorso 19 gennaio presso il Museo Archeologico del Finale nei Chiostri di Santa Caterina. L’esposizione avrebbe dovuto chiudere domenica, ma vista la positiva accoglienza del pubblico è stata prorogata sino al 24 marzo (apertura al pubblico: 9.00-12.00 e 14.30-17.00; chiuso il lunedì). Ludovica Basso aka Clorophilla, classe 1986, cresciuta a Finale Ligure, dopo gli studi superiori, s’iscrive all’Università di Torino, per laurearsi in Storia dell’Arte, successivamente a seguito della vincita di una borsa di studio, frequenta il corso triennale di Arti Visive, indirizzo Fotografico, presso l’ Istituto Europeo di Design, nel 2012, diplomandosi con il progetto fotografico realizzato a l’Havana: ‘Cuba Street Art’.

Ha esposto le sue fotografie presso alcuni musei e gallerie, tra le quali, MIAAO Museo Internazionale Arte Applicate Oggi,Torino, Galleria Il Punto due, Calice Ligure, ha partecipato alla fiera torinese Photissima. Attualmente lavora come freelance, portando avanti i suoi progetti personali, come ‘Be young in Liguria, un racconto fotografico sull’essere giovani in Liguria, le speranze, i sogni, che è arricchito da testimonianze dei ragazzi fotografati. Ha collaborate con alcune riviste on line come Freshandgood.com, The Modern Safari ed attualmente scrive articoli di fotografia/arte/ culture su la rivista Polkadot.com.

Allo stesso tempo si dedica anche all’illustrazione, collage e produzione di oggetti e gioielli fatti a mano. Così la fotografa spiega il suo progetto: «Questa ricerca fotografica nasce dall’intento di documentare come l’arte nelle strade dell’Havana comunichi direttamente con la popolazione mescolandosi alla vita quotidiana e diventandone parte fondamentale sia dal punto di vista architettonico che sociale. Arrivando a Cuba si intuisce subito che qualcosa in queste vie sta cambiando…è un fermento che pervade tutte le strade. In una città come l’Havana dove ancora oggi non vi è presenza alcuna di cartelloni pubblicitari e gli unici che svettano sono quelli inneggianti al regime e ai suoi eroi, il fatto che sia i murales che ogni altra espressione artistica sia incoraggiata ed appoggiata dal governo – inglobandosi con la vita cittadina stessa e diventando lo sfondo davanti al quale ogni giorno si svolge la vita nelle strade di Cuba – rende l’idea di quanto sia frizzante e piena di entusiasmo l’aria che si respira in questo angolo caraibico. Inoltre durante la mostra verranno proiettate su schermi le immagini del progetto parallelo: ‘Cuba Street Style’ Stili e tendenze per le strade de l’Havana».