Ingauni a Milano per Modigliani e la D’Ars

di Claudio Almanzi – Un gruppo di appassionati d’arte di Albenga ha preso parte ad una gita culturale a Milano per visitare la più grande retrospettiva degli ultimi trent’anni dedicata a Modigliani a livello mondiale e la collettiva alla Galleria della Fondazione D’Ars.

“A Palazzo Reale – dice Adalberto Guzzinati, uno degli accompagnatori- abbiamo visitato la mostra “Modigliani e gli artisti di Montparnasse”, a cura di Marc Restellini, che presenta (fino all’8 settembre) 122 opere di straordinaria bellezza di Amedeo Modigliani e degli artisti che vissero e dipinsero a Montparnasse agli inizi del Novecento”. “Per la prima volta in Italia – dice Restellini- sono in mostra i capolavori appartenenti alla ricca collezione del grande Jonas Netter, acuto riconoscitore di talenti, senza il quale probabilmente non sarebbero stati scoperti né Modigliani né Soutine né Utrillo”.

Ad accompagnare la delegazione ingauna a Milano c’era anche il noto gallerista Daniele Decia, che è uno dei curatori della Fondazione D’Ars. “La mostra dedicata a Modigliani ed ai suoi sodali- dice Decia – è un grande appuntamento per gli amanti dell’arte del XXesimo secolo. Modigliani è un artista di assoluto livello, presente nei maggiori musei del mondo e valutato cifre astronomiche. La mostra presenta anche opere di grande rilievo di alcuni degli artisti che vissero con Modigliani gli anni d’oro di Montparnasse: Soutine, Utrillo, Valadon e Kisling”. Il grande artista ha raffigurato nei suoi più celebri ritratti, insieme a Pablo Picasso, Jean Cocteau, Diego Rivera e Max Jacob. “La vitalità e la creatività che si respiravano nel quartiere parigino di Montparnasse all’inizio del secolo scorso- conclude Restellini- non sfuggirono alla fine attenzione del grande collezionista Jonas Netter che, letteralmente innamorato delle opere di Modigliani, ne acquistò un gran numero e si prodigò per farle conoscere anche all’estero”.

Modigliani nel suo atelier di Montparnasse creò una fusione tra la cultura del movimento dei Macchiaioli toscani e le più ardite sperimentazioni di Toulouse-Lautrec e Cézanne, dando vita ad uno stile originale e raffinato. Il gruppo albenganese ha poi visitato la 638esima mostra allestita presso lo Studio D’Ars e dedicata alla Street Art: “La mostra intitolata ‘Street D’Ars’- ci ha detto lo stesso Decia, che ne è anche uno degli organizzatori- è un progetto che si svilupperà durante tutto il 2013 attraverso la programmazione di mostre personali di artisti di street art, che saranno coinvolti, sia all’interno dello Studio D’Ars di via Sant’Agnese a Milano, sia con la partecipazione a fiere internazionali di arte contemporanea”. Street D’Ars è già stato presentato con notevole successo di pubblico e critica al recente Contemporary Art Talent Show nell’ambito di Arte Genova dal 15 al 18 febbraio. La collettiva milanese, che proseguirà fino al 15 marzo, si preannuncia molto significativa: “Esponiamo – conclude Decia- un vero spaccato del panorama artistico metropolitano, con le opere di sette tra i più importanti esponenti della street art italiana. In mostra opere di Corn79, insieme a Rems182, le illustrazioni fotografiche de El Señor Vombato, le città prospettiche di Etnik, le visioni fantastiche di Nais, i ritratti a stencil di Orticanoodles e il simbolismo multietnico di Run”. La mostra è frutto della collaborazione di Studio D’Ars e Galleria Punto Due di Calice Ligure.