(fp) – Sono 16 i seggi assegnati alla Camera per la Liguria, 10 alla coalizione di centrosinistra – consentendo l’elezione dell’ex vicesindaco di Albenga Franco Vazio, ieri dato come escluso – 2 alla coalizione di centrodestra (tutti in quota Pdl), 3 al Movimento 5 Stelle di Grillo e 1 alla Lista Monti.

Stando ai dati del Viminale, secondo l’ordine duque questi i candidati nelle liste liguri che dovrebbero entrare in Parlamento nella Camera dei deputati: Pd (9 seggi) Andrea Orlando, Anna Giacobbe, Mario Tullo, Lorenzo Basso, Raffaella Mariani, Marco Meloni, Mara Carocci, Luca Pastorino e Franco Vazio; sempre nella coalizione di centrosinistra, Sel (1 seggio) e quindi – tolto il capolista Vendola – Stefano Quaranta. Per il M5S (3 seggi) Matteo Mantero, Segio Battelli, Simone Valente; nella coalizione di centrodestra per il Pdl (2 seggi) Sandro Biasotti e Giorgio Lainati; Scelta Civica per Monti (1 seggio) Roberta Oliaro.

I Seggi spettanti alla Regione Liguria per il Senato della Repubblica sono invece 8, che risultano al momento così distribuiti: coalizione di centro sinistra 5 seggi (al Pd: Donatella Albano, Roberta Pinotti, Massimo CAleo, PAolo Guerrieri Paleotti e Vito Vattuone), Movimento 5 Stelle 1 seggio (la capolista Cristina De Pietro), coalizione di centrodestra 1 seggio (al Pdl e che probabilmente toccherà a Minzolini, secondo in lista dopo Berlusconi), Con Monti per l’Italia 1 seggio (il capolista Maurizio Giuseppe Rossi).

IL VOTO IN LIGURIA – Nel dato complessivo della Liguria la lista M5S di Grillo – il risultato più significativo delle politiche, insieme al flop delle 2 liste Monti e Ingroia e al sostanziale pareggio tra le coalizioni di centrosinistra e centrodestra che profilano uno scenario di scarsa governabilità per l’Italia – ha prevalso alla Camera ma non al Senato (rimanendo comunque sopra il dato medio nazionale, attestato al 25,55 % alla Camera e al 23,79 % al Senato).

Per la Camera (Elettori: 1.274.561; 933.826 votanti): M5S 299.759 voti (32,10 %), seguito dalle coalizioni di Pierluigi Bersani (Pd, Sel, Centro Democratico) 290.369 voti (31,09 %), Silvio Berlusconi (Pdl, Lega Nord, Fratelli D’Italia, La Destra) 215.023 voti (23,02 %), Mario Monti (Civica Monti, UdC, FLI) 92.527 voti (9,90 %), Antonio Ingroia (Rivoluzione Civile) 19.505 voti (2,08 %), Oscar Giannino (Fare per fermare il declino) 10.495 voti (1,12 %), Marco Ferrando (PCdL – Partito Comunista dei Lavoratori) 6.148 voti (0,65 %).

Per il Senato (Elettori: 1.193.656 – Votanti: 895.193 74,99 %): coalizioni di Pierluigi Bersani (Pd, Sel, Centro Democratico) 288.888 voti (33,03 %), M5S 265.309 voti (30,34 %), seguito dalle coalizioni di Silvio Berlusconi (Pdl, Lega Nord, Fratelli D’Italia, La Destra) 210.843 voti (24,11 %), Mario Monti (Civica Monti, UdC, FLI) 81.794 voti (9,35 %), Antonio Ingroia (Rivoluzione Civile) 13.799 voti (1,57 %), Oscar Giannino (Fare per fermare il declino) 8.300 voti (0,94 %), Marco Ferrando (PCdL – Partito Comunista dei Lavoratori) 5.482 voti (0,62 %).