di Alfredo Sgarlato – (“Mars attacks!” di Tim Burton,sabato 2 febbraio ore 13,40 Italia1) – Secondo Francois Truffaut esiste una categoria di registi che vale più degli altri, che definisce “autori”, cioè quelli che nei loro film esprimono una visione del mondo e una visione dello stile cinematografico. Se è così, che Tim Burton sia uno degli ultimi autori non ci sono dubbi.
La sua poetica è evidente e presente in tutti i suoi film: la riscossa degli esclusi, dei perdenti, degli outsiders, degli eterni bambini. Il tutto raccontato con uno stile coloratissimo e geometrico, classico e pop art insieme, che riecheggia senza né citazionismo né l’orrendo gusto “stracult” oggi tanto di moda, il cinema degli anni ’50/’60, sia quello dei maestri della serie B come Bava, Corman o Fisher sia i giganti come Fellini.
“Mars attacks”(1996) è il suo film meno compreso, eppure è tra i suoi migliori, il più eversivo e irriverente. Lo spunto è dato da una serie di figurine che ebbero un totale insuccesso perché facevano davvero paura ai bambini… La storia è quella classica dell’invasione aliena, con Burton che si diverte a rovesciare tutti gli stereotipi del genere fino alla ultrageniale trovata finale.
Divertente, formalmente splendido, per niente buonista, più sottilmente politico di tanti film a tesi, e servito da un cast sensazionale, gli strepitosi Jack Nicholson e Annette Bening su tutti, poi Rachel Portman, Pierce Brosnan, Sarah Jessica Parker, Danny De Vito e il decisivo Tom Jones.
* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato