La via romana tra Alassio e Albenga: Massabò a Palazzo Peloso Cepolla

di Claudio Almanzi – Sarà lo stesso sovrintendente per i beni archeologici della Liguria Bruno Massabò a parlare venerdì pomeriggio (alle ore 16 e 30) del famoso e prezioso itinerario lungo la via romana tra Alassio ed Albenga. Ad organizzare l’evento è l’Istituto Internazionale degli Studi Liguri presieduto dall’avvocato Cosmo Costa. Nella sala delle conferenze del Palazzo Peloso Cepolla, in piazza San Michele 12, Massabò parlerà sul tema: “La via Iulia Augusta, realtà e progetti”.

Alla relazione del sovrintendente seguirà la proiezione del filmato realizzato da Emerson Fortunato e Bruno Schivo. “Il dottor Massabò- ci ha detto Josepha Costa Restagno, dell’IISL- sarà presente ad Albenga, presso l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, per una relazione di grande interesse, dal titolo La via Iulia Augusta, realtà e progetti. Lo studioso parlerà della viabilità antica del Ponente ligure, con particolare riferimento alla topografia di Albenga romana e del suo territorio e alle diverse emergenze archeologiche ubicate lungo il percorso stradale antico.

Illustrerà poi le possibili prospettive di valorizzazione del tratto stradale antico tra Albenga e Alassio”. Molti ed importanti sono i reperti visibili lungo l’ itinerario che è stato spesso scelto da Amnesty, dal CAI, dal FAI, dallo stesso istituto degli studi liguri, per far conoscere il patrimonio archeologico e storico di Albenga ed Alassio: “Speriamo- dice il professor Franco Gallea- che il progetto di cui da tanti anni si sente parlare si possa realizzare: mi riferisco al recupero integrale dell’antico itinerario che da Vadum Sabatiae conduceva fino ad Albium Intemelium. Molti tratti sono già stati restaurati, o recuperati e resi praticabili. Alcuni sono davvero spettacolari come quello fra i Balzi Rossi e Sanremo e quello appunto fra Alassio ed Albenga. Si tratta di un grande patrimonio storico, artistico, archeologico, monumentale e naturalistico che andrebbe rivalutato e divulgato ancor più di quanto si sia fatto fino ad oggi”.