Albenga: ricordo di Ernani Iezzi a dieci anni dalla morte

di Claudio Almanzi – Si è svolta nei giorni scorsi ad Albenga a Vadino una breve cerimonia privata in ricordo del giornalista Ernani Iezzi. Nella chiesa parrocchiale di San Bernardino è stata celebrata una messa in memoria di quello che fu, per diversi anni, il Decano dei giornalisti del Ponente savonese e che è scomparso, a 73 anni, proprio dieci anni or sono, ad inizio anno, a Chianciano dove era solito trascorrere sempre qualche mese. Originario di Chieti, da giovane si era trasferito ad Albenga. Fino agli anni Settanta era stato dipendente della società dei telefoni di Stato. Una volta andato in pensione si è dedicato alla sua grande passione il giornalismo.

Iezzi è stato un giornalista davvero “sui generis”, un romantico Don Chichotte della penna, che ha collaborato con La Gazzetta del Popolo, Il Lavoro, Il Corriere Mercantile ed è stato per molti anni corrispondete del Secolo XIX. Fondatore dell’Opinione e successivamente del Ponente realizzò importanti scoop e fu anche il primo ad avere dei dubbi sulla veridicità circa il rapimento Berrino e l’unico a dare voce alla famiglia Mombelli. Insieme agli altri illustri e scomparsi giornalisti Giuseppe Morchio (La Stampa), Gianmario Siboni (La Fregua) e Romano Strizioli (La Stampa), Iezzi è stato uno dei più acuti osservatori del comprensorio ingauno. Fu per molti anni collaboratore del Gazzettino Ligure della Rai. Nella piccola redazione di Vadino, che condivideva con la moglie, la giornalista Karol Rossi, hanno compiuto i primi passi anche molti colleghi che oggi collaborano con radio, televisioni e periodici cartacei ed on line locali e nazionali.