Il jazz scalda la Riviera… ma non per tutti

Due grandi appuntamenti musicali hanno rispettivamente chiuso il 2012 e aperto il 2013. Sabato 29 l’associazione Rapalline in Jazz ha portato alla Chiesa Anglicana di Alassio una leggenda della musica: il sassofonista Steve Grossman, insieme al trio del genovese Andrea Pozza. Già accompagnatore giovanissimo del sommo Miles Davis Grossman è tenorista dal suono elegante e pulito, che esegue un hard bop di ascolto molto piacevole. A incantarmi però è il pianista Andrea Pozza, che il collega Dado Moroni definisce “il Bill Evans italiano”. Pozza è un pianista che cresce continuamente ogni volta che lo ascolto. La sua costruzione della frase melodica è perfetta, con continui cambi di ritmo all’interno della stessa. La sala gremita ricompensa l’ottima esibizione con caldi applausi. Ancora un centro per Rapalline in Jazz, aspettiamo impazienti la prossima serata.

Andrea Pozza fa da trait d’union per la seconda esibizione, quella di Enrico Rava a Palazzo Tagliaferro ad Andora. Di questa però il vostro affezionatissimo non può raccontarvi. La sala conteneva solo cento persone e chi veniva da fuori, per quanto puntuale, non ha trovato posto. Mi chiedo: possibile che un musicista di fama internazionale venga accolto in una sala così piccola? Forse gli organizzatori non prevedevano che Rava chiamasse molte più persone? Ma se non si ha la possibilità di organizzare un evento di questo tipo non è meglio cominciare con nomi meno noti? È un peccato che qui da noi ci sia ancora tutto questo pressapochismo, alcuni turisti presenti erano molto delusi.

In Riviera abbiamo grandi potenzialità e l’interesse per la musica è forte. Alcune associazioni come Zoo, La Compagnia dei Curiosi, Rapalline in Jazz stanno dimostrando che si può portare la buona musica in provincia. Speriamo facciano scuola.