Scuola: le “bugie” di Monti provocano polemiche anche a Savona

di Adalberto Guzzinati – Parte questa volta dagli insegnanti di ogni ordine e grado la protesta contro Mario Monti che, ospite di “Che tempo che fa” da Fabio Fazio, ha inanellato una serie di gravi imprecisioni e bugie. A segnalarcelo un gruppo di docenti del Ponente savonese che sta organizzando una richiesta formale per ottenere un diritto di replica nel quale avere, nella nota trasmissione serale della domenica e del lunedì su Rai3, lo stesso spazio e la stessa attenzione data al Presidente del Consiglio: “ Ancora una volta – dice il professor Alerino Palma che ha inviato la lettera a Fazio ed a tutti i colleghi liguri- stavolta da Fabio Fazio abbiamo sentito delle incredibili bugie dette sul nostro conto da parte del presidente del Consiglio. Frasi come: “Nella sfera del personale della scuola abbiamo riscontrato anche grande spirito conservatore”, come la “grande indisponibilità a fare due ore in più a settimana che avrebbe significato più didattica e cultura”. Fabio Fazio doveva pensare che non basta prevedere che le dichiarazioni di Monti avrebbero provocato bel po’ di polemiche. Quando qualcuno mente spudoratamente, in modo plateale, come Monti ha fatto, non si puo’ sorridere immaginando il putiferio che seguirà. Si controbatte, si chiede un chiarimento”.

Per questo motivo il professor Palma ha inviato una lettera allo stesso Fazio nella quale elenca le gravi imprecisioni elencate da Monti: “Le ore in più richieste non erano, come detto, due, ma sei ed avrebbero rappresentato un aumento del 33 per cento. Di fatto però le ore in più richieste non sarebbero sate 6, ma almeno il doppio perché ad ogni ora di lavoro frontale corrisponde un lavoro sommerso che è almeno pari se non maggiore. Si continua impunemente a misurare il lavoro dei docenti in termini di presenza a scuola, come se si misurasse il lavoro degli avvocati solo con la loro presenza in tribunale oppure degli ingegneri soltanto con la loro presenza in cantiere, oppure il suo lavoro, caro Fabio Fazio, con la sua presenza in studio”. Insomma una lettera nella quale si mette in evidenza l’uso strumentale di Monti nel ridurre l ‘opposizione sociale che cresce nel mondo della scuola soltanto alla questione delle ore.

La lettera inviata al noto presentatore di Rai3 si conclude così: “Monti, quello che straparla sempre di crescita, ha avuto anche il coraggio di presentare come conservatore il rifiuto dei docenti di incrementare l’orario di lavoro. Un incremento che produrrebbe un importante taglio di posti di lavoro, ai precari. Certo che c’è stata una indisponibilità dei docenti a questa stupidaggine economica. Non dico le percentuali, ma l’ABC dell’economia ? Mi aspetto diritto di replica”.