Albenga: presentazione di Raffaello Resio (1855-1927). Scenari d’arte

Per il ciclo di incontri “I Venerdì della Biblioteca”, il 30 novembre alle ore 16,30 sarà presentato ad Albenga il libro “Raffaello Resio (1855-192 7) Scenari d’arte” di Silvia Bottaro; presente l’autrice, interverranno con propri contributi Aurelio Canonici (direttore d’orchestra), Pier Luigi Gardella (giornalista), dott.ssa Sonia Pedalino e Prof. Giuseppe Trielli.

Nuovamente l’Associazione “R. Aiolfi” ospite presso la biblioteca civica “Simonetta Comanedi”. Questa volta, a proporre lo studio, curato da Silvia Bottaro, sull’artista Raffaello Resio, già noto in Albenga, per la dipintura della volta nella Cattedrale di San Michele Arcangelo. A corredo della riflessione e dell’approfondimento, proposti dalla dott.ssa Bottaro, la proiezione di diapositive, unitamente all’intervento degli studiosi che portarono il proprio contributo a sostegno della ricerca.

«Si tratta in sostanza – spiega Patrizia Valdiserra – d’uno studio condotto sull’attività e la produzione di un artista che molte tracce di sé lasciò, da Levante a Ponente, lungo l’intero arco di Liguria. Tale indagine, esperita mediante ricerca e collazione di documenti, conservati presso biblioteche, archivi pubblici e privati, collezionisti e istituzioni diocesane, declina un percorso artistico e culturale che vide Raffaello Resio affinare il proprio talento, specie nella veste di acquerellista e affreschista, dapprima in Genova, mediante gli studi accademici alla Ligustica, quindi in Roma; successivamente in Firenze, e ancora a Mantova, Napoli, Pompei e Venezia. Emerge dallo studio, inopinata, l’importanza della Liguria, per un artista che seppe lasciare cospicua testimonianza della propria produzione. E proprio attraverso tale studio, tutt’altro che esaustivo, ma aperto ad ulteriori integrazioni ed approfondimenti, l’opportunità di un itinerario culturale ed artistico che sia nel suo nome, scoprendo noi chiese e luoghi sovente periferici rispetto a percorsi turistici già noti e collaudati, come nel caso della Val Fontanabuona».

«Noto il Resio quale “pittore degli angioli”, Silvia Bottaro ne mostra intere schiere e multiformi: creature, quelle, alate, latrici d’un messaggio divino; putti cantori e musici, infine arcangeli. Basti Pensare al nostro patrono San Michele di cui permane traccia leggibile sulla volta della Cattedrale ingauna. E in questa stessa commistione di praxis e poiesis, a declinare la figura angelica, quasi a comporne inno di colori e forme, respira certamente la sensibilità religiosa dell’autore. Avviene così, con Silvia Bottaro, d’esser condotti per mano lungo i sentieri di un’iconografia religiosa che pone in luce lo scrupolo d’artista con cui Raffaello Resio si accingeva a realizzare i cartoni, come i moltissimi bozzetti, fino alla stesura ultima dell’affresco. A corollario e integrazione ulteriore dello studio, gl’interventi d’altri ricercatori, quali Giuseppe Trielli, Aurelio Canonici e Sonia Pedalino. Contributi, i loro, a rimarcare lo spessore come la modernità dell’ispirazione resiana che ampia traccia di sé ha lasciato nelle nostre terre per quanti amino il bello come le sue espressioni».

Silvia Bottaro – Silvia Bottaro, di origine savonese, si è laureata in pedagogia presso l’Ateneo di Genova Ha conseguito, tra l’altro, il diploma del primo corso di “Gestione delle attività artistiche e culturali” presso la S.D.A. Università Bocconi di Milano, e il diploma del corso di “Direttore di Biblioteca” organizzato dalla Regione Liguria.

Saggista e ricercatrice relativamente alla storia savonese ed all’arte italiana dell’Ottocento, ha lavorato per il Comune di Savona quale Direttore della civica Pinacoteca e Museo fino al 1994. Studiosa di arti minori quali la tarsia lignea del secolo XIX a Savona, ha pubblicato i volumi: Intarsiatori savonesi dell’Ottocento e Ebanisti e intarsiatori dell’Ottocento a Savona. In ordine di tempo alcune sue ultime pubblicazioni sono: il libro Colombo e Savona nell’Ottocento, De Ferrari editore, Genova; I “quadri” a mosaico del coro intarsiato di Nostra Signora di Misericordia di Savona”, ed. Darsena, Savona 2008.

Ha organizzato numerose mostre sul secondo Futurismo (Acquaviva, Farfa, Maria Ferrero Gussago) e sull’arte contemporanea (Lino Berzoini, Gigi Caldanzano, Eso Peluzzi, Saverio Terruso, Guglielmo Bozzano, Renata Minuto, Carlos Carlè, Giacomo Lusso, Milly Coda, Arturo Santillo, Sergio Palladini, Giuseppe Trielli, Nani Tedeschi, Enrico Baj e molti altri) curandone i relativi cataloghi. Ha collaborato alla pubblicazione de Il Dizionario del Futurismo, Vallecchi editore Firenze, a cura del MART di Trento-Rovereto, ed alla mostra Presenze liguri alle Biennali di Venezia 1895 – 1995, con alcune schede nel relativo volume.

Come ideatrice ed organizzatrice, tra te diverse iniziative, ha realizzato, con il sostegno della Regione Liguria e del Comune di Albissola Marina, la mostra Santa Rossello – 29 artisti per testimoniare, con i relativi cataloghi, presso la civica Biblioteca “Berio” di Genova, mostra presentata a Roma e a Finale Ligure, oltre a Savona ed Albissola Marina. Per il Comune di Albissola Marina, ha curato l’esposizione medita dedicata all’Arredamento futurista di Acquaviva con il relativo testo storico/critico (aprile maggio 2009).

Suoi saggi critici sono apparsi su alcune riviste tra cui Mater Misericordiae, Sabazia, Risorse, Savona Economica, Terzo Occhio, Liguria, Resine, La Casana, Pigmenti, Finsider. Una sua funzione non secondaria è fare del volontariato culturale operando nel settore dei Beni Culturali della Regione Liguria per valorizzarli e tutelarli, a tale scopo ha fondato, con altri, l’Associazione culturale “R. Aiolfi” no profit di Savona di cui è presidente pro tempore.