La crisi colpisce anche ad Alassio: sfratto per ex artigiano con due malati in casa

di Claudio Almanzi – Il malessere dell’economia nazionale si fa sentire duramente anche nel nostro comprensorio. Ad Alassio infatti un ex artigiano, in difficoltà economiche per la chiusura della propria ditta, con due malate a carico è a rischio di sfratto.

“Non potrebbe andare peggio di così – dice Mario Riboldi 57enne alassino- ho fatto tanti appelli ad Alassio e nei comuni vicini per ottenere una casa popolare, mi sono rivolto a tutti, ma ogni mia preghiera è rimasta inascoltata e l’11 ottobre andrò in tribunale a Savona per lo sfratto”. Ma Mario è intenzionato a combattere ancora nel tentativo di ottenere almeno un rinvio dello sfratto: “Sono davvero in gravi difficoltà e vado avanti facendo piccoli lavoretti – ci confessa Riboldi- Non posso impegnarmi in lavori grossi perché devo assistere mia moglie e mia figlia”.

La moglie è costretta su una sedia a rotelle dalla sclerosi multipla e la figlia ancora minorenne è stata diagnosticata epilettica. Con due donne in casa bisognose di cure e che devono recarsi spesso in ospedale hanno spinto Riboldi a chiedere aiuto al Comune, per ottenere almeno un piccolo contributo per le spese mediche ricevendo, però, soltanto aiuti sottoforma di pacchi alimentari e cento euro al mese. “La nostra non è ingratitudine- ci tiene a precisare il signor Mario- semplicemente abbiamo bisogno di altro. I pacchi alimentari non ci servono: avremmo bisogno di farmaci e aiuti economici per far fronte alle spese mediche. Io non ce la faccio da solo”.

Per cercare di farsi aiutare in questa battaglia Riboldi ha deciso di farsi aiutare da un avvocato savonese Fabio Accinelli che lo sta assistendo a titolo gratuito: “Ho interpellato le varie istituzioni, il sindaco Avogadro, i suoi colleghi delle cittadine limitrofe, il consigliere regionale Stefano Quaini. Per non parlare della Consulta Regionale per la tutela dei diritti della Persona Handicappata, il Difensore Civico della Regione Liguria, la Procura della Repubblica di Savona. Al momento, però, nessuna risposta confortante. L’11 ottobre saremo in tribunale assistiti dall’avvocato Accinelli per scongiurare lo sfratto. Chiediamo di non buttarci in mezzo a una strada, ma di assegnarci una casa popolare. Tempo fa, il sindaco di Alassio Avogadro aveva scritto in un articolo uscito su ‘La Padania’ che sarebbe andato a fondo della vicenda: al momento, però, non ho avuto più notizie”.