di Alfredo Sgarlato – (“Simone” di Andrew Niccol, sabato 29 settembre LA7D. ore 21,10) – Incredibilmente questa settimana riesco a segnalare un film in prima serata. Purtroppo per i creatori dei palinsesti il cinema non è un prodotto dell’ingegno umano capace di creare emozioni, ma solo il tappabuchi per quegli inutili spazi tra una pubblicità e l’altra. E basta che un film presupponga nello spettatore una capacità di attenzione superiore a quella di un bambino di tre anni per relegarlo alla tarda serata, cioè uno spazio che va dall’1 alle 6 del mattino. Ciò detto, passiamo ad Andrew Niccol, autore tra i più interessanti delle ultime leve.
Il suo campo di elezione è la fantascienza filosofica, quella che furoreggiava in tempi lontani con Kubrick, Tarkovskij, Boorman, il miglior Ridley Scott e oggi finalmente torna di moda, con film come “Sunshine”, “Moon”, “Take shelter”, e altri. Da sceneggiatore Niccol firma “The Truman show”, diretto dal grandissimo Peter Weir, riflessione sul tema della realtà e della finzione. Quindi passa alla regia con “Gattaca”, descrizione di una società futura basata sulla perfezione data dall’ingegneria genetica, ottimo film con bella colonna sonora di Michael Nyman. Quindi “Simone”: un regista (Al Pacino, bravissimo, persino troppo), stufo dei capricci di una diva (Wynona Ryder), la sostituisce con una creatura creata al computer. Ma questa avrà un successo straordinario e la situazione gli sfuggirà di mano. Meno perfetto formalmente di “Gattaca”, “Simone” è però un film coinvolgente al massimo, molto profondo nei contenuti e servito da un ottimo cast.
È chiaro che il nume tutelare di Niccol è Philip K. Dick, scrittore di fantascienza ormai considerato tra i massimi del ‘900 in assoluto, non solo nel proprio genere. Prova più recente di Niccol è “In time”, distopia in cui le divisioni di casta sono date dal controllo dell’invecchiamento, film che però ha convinto la critica meno dei precedenti.
* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato