di Sandra Berriolo – Fino a domani sera passeggiando in Piazza San Michele troviamo Albenga che incornicia Albenga: una serie di fotografie, scattate dall’alto dei cieli e dal basso del marciapiede. Le foto non sono appese come quadri, ma appoggiate come casualmente a grosse piante da vivaio che rappresentano la tipicità della flora ligure. “Albenga fra cielo e terra” sono le immagini a colori di Luciano Rosso e i particolari in bianco e nero di Mario Rossello.
La mostra fa da vetrina alla prima Scuola di fotografia digitale della zona. È la costola tecnico-professionale che nasce dal Circolo S. Giorgio Fotografia. L’intento è quello di offrire corsi formativi a tutti i livelli: per chi si è appena comprato la macchina fotografica e per chi, già esperto, vuole migliorare. Perché, sembrerà strano in questo mondo di presuntuosi, ma i giovani che affollano il circolo (i soci attualmente sono un’ottantina) hanno voglia di imparare.
Il settore è inflazionato dalle immagini, l’immediatezza è la mossa primaria della fotografia moderna; cogliere l’attimo lo possiamo fare tutti col cellulare. Ma la conoscenza tecnica deve fare da base e la post produzione deve poter essere gestita con sicurezza. Anche il fotografo digitale deve essere supportato dalla conoscenza tecnica e dalla cultura fotografica, senza di esse ogni elaborazione digitale può essere vana, professionalmente parlando.
Però per aggiornarsi e formarsi seriamente è necessario andare almeno a Milano. Ecco perché fotografi professionisti locali hanno voluto portare i loro workshop ad Albenga. Sarà l’occasione per creare contest, giornate fotografiche, lavoro di approfondimento e creatività che possa anche valorizzare il territorio e fare da “spot pubblicitario” per la città e il suo entroterra.
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