LE MERENDINE FANNO MALE

di Sandra Berriolo – Per mestiere e dovere per anni mi sono occupata di educare le nuove generazioni a ridurre il consumo di merendine industriali. Niente da fare, non è servito. Non solo i ragazzi hanno continuato a mangiarle ma han pure cominciato ad esserne i testimonial. Ecco i risultati. Se seguite le Olimpiadi mi capite. Andrew Howe fa pubblicità alla merendina ed è sparito dalle piste di atletica; sembrava essere la promessa che da anni aspettavamo: è rimasto una promessa. Alex Schwazer dopo le maratone mondiali fa pubblicità alla merendina e quest’anno che fa? Rinuncia ad una gara, casomai farà quella dopo. Valentina Vezzali fa pubblicità alla merendina e questa volta arriva terza anzichè prima.

Lasciamo perdere la campionessa di colore Fiona May che saltava così bene, ma da quando deve riempire il frigo di merendine per le figlie non ha tempo di allenarsi e ci ha mollato da anni. Quella simpaticona della Pellegrini, che se la tira come se galleggiasse solo lei e parla snob pure col verduriere, per tutto l’inverno quando non si allenava mangiava dei famosi biscotti. Appunto! Quanti diavolo ne ha mangiati mai? Doveva vincere con distacco e invece si è fatta distaccare. Non mi resta che sperare nella Josepha Idem.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo