Partenza eccezionale per il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale

di Alfredo Sgarlato – Gli appassionati di musica che stanno seguendo il Premio a Loano si stanno divertendo moltissimo. Lunedì pomeriggio la manifestazione si è aperta con le interviste di John Vignola e Ciro De Rosa all’editore Squilibri, premio per la migliore proposta culturale, che ha illustrato l’impegno della casa editrice per la riscoperta delle musiche tradizionale, premio doppiamente meritato oggi che per colpa della “spending review” la Fonoteca di Stato chiude (e non solo quella, lo so, ma anche uccidere la cultura uccide un paese, ammesso che sia ancora vivo).

Quindi Banda Jorona ha presentato il nuovo disco “Mettece sopra”. Banda Jorona sono Bianca Giovannini, gran voce e piglio da vera erede di Gabrielli Ferri, Ludovica Valori, fisarmonica e Desirée Infascelli mandolino. Alternano ballate antiche, come quelle della mala, e brani nuovi, scritti da Ludovica riprendendo comunque temi tradizionali e storici, come la cultura Rom e la Resistenza. Molto brave e simpatiche.

La sera abbiamo le Antiche Ferrovie Calabro Lucane, gruppo guidato dal Maestro Ettore Castagna, voce, lira, percussioni e gran raccontatore di aneddoti, con Micu Corapi, voce roca, chitarre e percussioni, Peppe Ranieri, cornamuse, pive e percussioni e Gianpiero Nitti organetto, percussioni e altri strumenti tradizionali. La loro è tipica musica del sud, dai ritmi scatenati e contagiosi. Il pubblico non vorrebbe mai che smettessero e loro scendono tra gli spettatori per farli ballare. Un gruppo eccezionale, che ha incollato il folto pubblico alle sedie, il cui disco “Alaca” è giunto tra i finalisti del premio.

Molto diversa la proposta di martedì sera, Roberta Alloisio, vincitrice del premio col disco “Janua”. La Alloisio parte da composizioni antiche di cui riscrive i testi, oppure interpreta poesie musicate dai suoi collaboratori, il pianista Fabio Vernizzi ma anche Max Manfredi, Piero Milesi o Armando Corsi. Roberta canta in genovese, la musica mescola fado, melodie medievali e balcaniche, jazz. Qui siamo nel campo della contaminazione più ardita, ma l’arte da sempre è contagio e migrazione e l’idea di tradizione come purezza è un’invenzione di alcuni pseudofilosofi del primo ‘900, nella realtà non è mai esistita. Bravissimi gli accompagnatori, oltre a Vernizzi, che esegue anche un proprio brano strumentale “Maia”, Alberto Olivieri al clarinetto, Riccardo Barbera al basso e Marco Fadda alle percussioni, musicisti tecnicamente perfetti ma scevri da inutili virtuosismi. Tutte le canzoni hanno come soggetto storie di donne. Il pubblico è rapito dalla voce di Roberta Alloisio e dalla bravura dei musicisti.

Al pomeriggio Enrico De Angelis ha incontrato Gianni Mura, storica firma del giornalismo milanese, e Claudio Sanfilippo, raffinato cantautore, e insieme hanno discusso di Nanni Svampa e della scena musicale meneghina. Sanfilippo ha cantato alcuni classici di Gaber, Jannacci e altri e ha concluso l’incontro con alcune canzoni del suo ultimo disco “I paroli che fan volà”. Stasera due nuovi appuntamenti, alle 18,30 in piazza Palestro con Ensemble Righi e la canzone veronese e alle 21,30 sul lungomare Mascarimirì, musiche dal Salento e altrove. Non perdeteli.

* Nella foto (©Martin Cervelli): Roberta Alloisio e la sua Band ieri sera sul palco di Loano