Il Medioevo che fu – tra le pieghe del Palio, fotoreportage d'epoca

di Sandra Berriolo – Dribblando i fotografi professionisti e scansando uffici stampa e giornalisti veri, ieri la vostra Nonna del Corsaro Nero si aggirava tra le stoffe e gli armigeri del Palio di Albenga. Lasciando ad altri la cronaca vera della manifestazione, preferisco concentrarmi sulle “incongruenze” notate.

La mia missione non è criticare ma far riflettere. Reduce dalle notizie lunghe settimane, sfociate in qualche polemica, sulla necessità della attendibilità storica di quest’anno e sulle regole da tenersi per rispettare l’ambientazione vi regalo il mio sguardo posato su qualche particolare…

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo

Son sbarcati i saraceni?
Le porte di sicurezza... con carrelli per piante
I cartelli plastificati e l'importo in euro
Il cardinale col vestito corto
Le sedie... d'epoca
La pergamena del Podestà
Un suon di squilla... o di telefonini?
Le scarpe del locandiere
Mamma d'epoca
La borsa degli albenghini fatta da "Anniversario Pampero"
Gli anfibi del nunzio
Il vice Podestà ha... di nuovo sbagliato vestito
Il capo delle milizie ha dei dubbi sull'albenghino (per gentile e simpatica complicità del Comandante Garau)
Hanno letto le istruzioni...
... non hanno letto le istruzioni
La pozione di Merlino

8 Commenti

  1. Brava Sandra!!! Questa è la satira…questo è lo spirito goliardico con cui va criticato il palio! Si son fatte troppe polemiche sterili ed inutili ed avevano a che fare solo con la politica! In questo caso Sandra ha solo posto l’attenzione su particolari…che se son gli unici errori presenti vuol dire che tutto è andato benissimo e che finalmente l’attenzione si è spostata ai particolari! Ricordo l’anno scorso la cantina di napoleone!!!

  2. davvero prelibato quell’ elisir a base di spezie e liquori caraibici… ne bevetti gran copia!

  3. grande Sandra continua così, chissa che un giorno anche i politici imparino ad avere senso dell’umorismo!

  4. …ho trovato sinceramente divertenti le foto “alternative”, in nessuna maniera lesive di dignità o degne di “mugugno” da parte dei soggetti in essa presenti.
    Le incongruenze storiche “serie” erano davvero tante..ma questo non ha impedito di trascorrere una serata piacevole..chi viene al Palio viene per fare festa..

    credo basterebbe accordarsi a livello organizzativo su cosa voler offrire veramente: una ricreazione storica è una cosa, una festa medievale è un’altra.
    sono piacevoli entrambe, ma hanno regole diverse.

  5. Esatto, gli errori si possono correggere, ma se nessuno li nota come si fa a sapere che ci sono?
    Seconda cosa: gli aspetti positivi del Palio sono già messi ben in evidenza dai cronisti “veri”
    Terza cosa: chi non fa non sbaglia, vale pure per il cronista.
    Quarto: in giro sento feroci critiche, che se volete riferisco ma preferisco di no. Meglio vengano espresse in sede di riunione conclusiva tra organizzatori. Io ho puntato solo su aspetti visivi un pò incongruenti con tutte quelle regole (giuste secondo me) che gli organizzatori avevano dato.

  6. Cara Sandra brava come 007 sei grande ma ti assicuro che lavorare con scarpe non adatte è impossibile….spero che tu vada in giro a fotografare le cose belle del palio tante persone hanno lavorato per cercare di far bello il nostro centro storico e poi la macchina fotografica nel medio evo non c’era ….prova a fare disegni sono più mediovali ciao bella 1958

  7. Spero che poi avrai notato anche cose positive. E’ difficile organizzare, molto più facile e comodo criticare, in special modo se in partenza si è già pervenuti.Con il tempo alcuni errori si possono correggere.

  8. ….e a proposito di “incongruenze” , segnalo due sviste sicuramente refusi ortografici (?!) sfuggiti al correttore di bozze e stampati sul libello del Palio…. A prescindere che naturalmente il libercolo non poteva essere in latino per par condicio e rispetto di ricostruzione storica non lo si e pubblicato in barbariche e straniere lingue, sull opuscoletto pubblicitario fa bella mostra in se che Albenga fu conquistata dai Rotari…. Rotari e pero ‘ un re e non un popolo…… E poi nel far menzione delle bellezze della citta si cita la presenza di resti probabilmente di terme …. Cosa significa ?…. !

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