Grande jazz a Villanova d’Albenga (con fotogallery)

di Alfredo Sgarlato – Questa settimana è Villanova a diventare capitale del jazz, ricevendo lo scettro da Laigueglia. Purtroppo per sovrapporsi di impegni dell’Entrojazz 2012 ho potuto assistere solo alla serata di venerdì, quando il bassista Pippo Matino ha ospitato un musicista che mi piace moltissimo, il sassofonista argentino Javier Girotto. A completare il gruppo il batterista Roger Biwandu, francese, e il percussionista Jorge Bezerra, brasiliano, ex membri del Joe Zawinul Syndicate. Zawinul è stato uno maggiori innovatori nell’uso delle tastiere nel jazz ed è stato colonna dei gruppi di Cannonball Adderley, Miles Davis (per cui ha composto “In a silent way”) e dei Weather Report, leggendaria formazione jazz-rock.

Zawinul è stato omaggiato nel corso del festival e anche ieri sera il suo spirito era palpabile nella musica suonata. Girotto, che ha strappato più volte applausi a scena aperta, nel suo stile può ricordare Waine Shorter, sodale storico di Zawinul, ma anche il grandissimo conterraneo Gato Barbieri. Matino, fa un uso particolare del basso, più strumento melodico e armonico che ritmico, evitando però gli stereotipi che usano altri bassisti, succubi dell’influenza di Jaco Pastorius o Stanley Clarke. Ottimo l’apporto dei due ritmi Bezerra e Biwandu.

Il gruppo esegue composizioni di Matino e Girotto e omaggi ai grandi compositori, Ellington (“Caravan”), Zawinul (“Black market”, apprezzatissima dal pubblico), Coltrane, Shorter (“Pinocchio”), Barbieri (la leggendaria “Last tango in Paris”, dal film di Bertolucci). Il loro è un jazz rock molto colto ma mai cerebrale. Bellissimo un brano in duo in cui Matino suona il basso quasi come una chitarra. Nel finale Girotto riposa e lascia il posto al chitarrista Gigi Cifarelli e la serata prende la via della jam. Una manifestazione, questa di Villanova, partita nel migliore dei modi (poco pubblicizzata però) che speriamo abbia il seguito che merita.