Arriva a Calice l’arte sociale di Opiemme

di Claudio Almanzi – Una conferenza stampa insolita, un po’ fuori della norma, si terrà questo pomeriggio alla Galleria PuntoDue di Calice Ligure. Dopo aver partecipato alle fiere The Others (Torino), Art First (Bologna), Road To Contemporary (Roma) negli ultimi sei mesi, le creazioni composte di parole e poesia di Opiemme (vive e lavora a Torino) arrivano per la prima volta nella sua terra di origine. “Abbiamo scelto – dicono in galleria Armando D’Amaro e Daniele Decia- una strada che non prevede comunicato stampa, testo critico, ma solo inviti rivolti a una cerchia di persone che nel tempo si sono tenute aggiornate sul lavoro di Opiemme”. Nell’invito lo stesso artista ribadisce: “Sarò felice se passerete a vedere questi nuovi lavori in quella che è stata la roccaforte/studio di Emilio Scanavino e di alcuni rappresentanti della poesia visiva. Un luogo che porrà un ponte ideale fra un precedente e il mio lavoro. Ho cercato inaffti di tornare a quello che mi ha fatto iniziare, a passione e gioco, evitando aspettative e parole. Vi posso dire che piano piano, l’esperimento è riuscito”.

Ma Opiemme non è solo arte: “Non è facile etichettare con poche parole Opiemme: fenomeno metropolitano, poeta, prodotto della Street Art, o espressione tipica del mondo intellettuale impegnato nel sociale e nel pubblico ? – si domanda Adalberto Guzzinati, giornalista e critico d’arte – Senz’altro è artista e poeta. La sua ricerca si concentra sulla poesia, la parola, e sulle tematiche sociali. Trasforma la parola in colore ed immagine, crea una lettura bidimensionale delle opere, nelle quali le lettere si fanno contenuto e approfondimento”. Immagini da leggere e parole da guardare. I suoi lavori parlano di libertà, giustizia, etica civile, rispetto della natura,  in una visione politica ma non partitica. “L’arte di Opiemme – conclude Augusto Andreini, inossidabile esperto d’arte e noto collezionista- è un’ arte senza bandiere, che sogna speranze e valori. Il suo lavoro parte dalla poesia che contamina con arti visive, svecchiandone la comunicazione”. È la poesia di strada che cresce influenzata dalla street art, dall’ arte pubblica, nelle quali con ironia tratta temi sociali e ambientali.  I suoi lavori, soprattutto su tela, hanno un forte legame con la poesia visiva italiana e poesia concreta. Nel 2011 ha esposto a ‘KM011’ mostra evento a cura di Luca Beatrice sull’arte a Torino e nel prestigioso centro di Arte Contemporanea Castello di Rivara. Hanno avuto grande successo le sue mostre a Barcellona e Roma. La personale di Opiemme verrà inaugurata domani pomeriggio e proseguirà fino al 18 luglio.