Albenga: Ridere di cuore e… fare buone azioni (con fotogallery)

di Alfredo Sgarlato – Due nobili scopi hanno motivato ad Albenga lo spettacolo “Ridere di cuore” – tenuto oggi, domenica 10 giugno, al Teatro Ambra – organizzato da Art Group col patrocinio del Comune e la collaborazione dei Fieui di Caruggi e de La Rosa di Tulle. La prima è raccogliere fondi per il COL, il Centro oncologico ligure; la seconda, è ricordare Gian Mario Siboni, cabarettista e giornalista ingauno. Siboni, ricordato con un video e con la testimonianza di Giovanni Ansaldi, suo partner nei Giagiò, fu editore di molte riviste locali, tra cui “A Freguia” e “Il Ponentino”, primo nucleo di cui il vostro giornale preferito, Albenga Corsara, è per alcuni aspetti la continuazione ideale.

Durante lo spettacolo, presentato da Marco Dottore, si sono alternati i numeri musicali curati da Art Group, creatura del Maestro Luca Mazzara, con i numeri di cabaret. Particolarmente applauditi i piccoli cantanti del gruppo tre/cinque anni che, considerata l’età, hanno saputo tenere bene il palco. Simpatici anche i numeri del nucleo storico di Art Group, che ha eseguito versioni ironiche ricche di variazioni di “Sincerità”, “Matilda” – omaggio ai Cavalli Marci – e del “Canone di Pachelbel”, base di quasi tutta la moderna musica pop.

Applausi del pubblico ovviamente anche per i cabarettisti. Gaetano Adiletta ha interpretato il personaggio del maniaco di facebook (come siamo un po’ tutti), Renzo Sinacori, ha ironizzato sulle pubblicità interpretate da divi stranieri, Carlo Denei, uno tra i fondatore dei Cavalli Marci, ha bacchettato la tirchieria dei commercianti genovesi. Alessandro Bergallo, ospite a sorpresa, già nei Cavalli Marci e nei Valleluia (quelli di “Grazie Signore grazie”), che ho apprezzato molto negli spettacoli itineranti del Teatro della Tosse, ha giocato con le stranezze del mondo animale. Il mago Gabriele Gentile (che è anche un buon pianista), ha offerto un gradevole spettacolo di prestidigitazione. Chiusura con dolcezza con l’attrice Carla Migliardi della compagnia Ingaunia Teatro di Mario Mesiano che ha letto un passaggio da “Il piccolo principe”.

Il vostro cronista, nascosto tra il pubblico, sentiva intorno a sé gli spettatori che davvero ridevano di cuore: missione compiuta quindi. Prima dello spettacolo un interrogativo serpeggiava tra i presenti: sarà solo l’ultimo spettacolo della stagione o l’ultimo nella gloriosa storia dell’Ambra? Il sindaco Rosy Guarnieri, salita sul palco per i saluti finali insieme al presidente del COL Guglielmo Valenti, ha rassicurato i presenti: le trattative sono in corso, Comune e Regione intendono mantenere fede agli impegni presi e ci sono anche sponsor privati che vogliono partecipare. Una buona notizia per gli appassionati di teatro e cinema, che da tempo sono in ambasce per il futuro della sala, peraltro l’unica a disposizione della città e l’unica rimasta tra Loano ed Andora a programmare cinema di qualità.

Ci fa piacere questa dimostrazione di generosità della città di Albenga. La serata è continuata nella cantina di Dino Vio col brindisi e uno spettacolo fuori programma da parte di Denei Bergallo e Sinacori. Chi non c’era davvero non sa cosa si è perso.

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