di Guglielmo Olivero – Quello che segue è un dialogo, a distanza e diluito nel tempo, tra un lavoratore dipendente (indicato come LD) e la Comunità Europea (indicata come CE).
LD: Ho uno stipendo di 1100 euro, faccio fatica ad arrivare all’ultima settimana ma se per il bene della Comunità Europea mi è chiesto un sacrificio e accettare un’ulteriore diminuzione, mi piego a questa volontà.
CE: Apprezziamo il suo gesto, lei ha compreso il momento difficile. Purtroppo questo sacrificio non basta.
LD: Oltre a una riduzione dello stipendio per il bene della Comunità Europea, per il salvataggio dell’Euro, accetto a lavorare fino a 75 anni sapendo che due saranno le possibilità: non arrivare alla pensione in quanto, sfinito dalla stanchezza, morirò prima o morirò appena potrò godermi una giornata di riposo.
CE: Non avevamo scelta, lo sa. I lavoratori dipendenti sono gli unici a poter pagare subito, mica hanno i registratori di cassa dove non si batte mai uno scontrino. Comunque questo ulteriore sacrificio non basta.
LD: Non so più cosa fare: ho accettato la diminuzione dello stipendio, la pensione non la vedrò mai . E va bene: da oggi e per due anni non andrò più a mangiare la pizza, non fumerò più, non telefonerò più e riuncerò al cinema. Anche quello a casa, visto che ho dovuto cancellare l’abbonamento ai pacchetti satellitari.
CE: Vede che inizia a capire, purtroppo è la situazione che è così, vedrà passerà, anzi…Passera. Comunque, fatti due conti, le dobbiamo dire che non basta.
LD: Ieri la mia convivente mi ha lasciato, dice che non è disposta ad accettare questi sacrifici. Ha letto le dichiarazioni dei redditi dei nostri ministi e si è messa a chattare con un ministro: dice che è disposta a dargliela… E io rimango solo…
CE: Meglio così, meno spese, se vive da solo. Cerchi anche di assistere meno i parenti anziani, sa… più presto se ne vanno… Ma sa, non basta ancora.
LD: State a sentire, adesso mi avete rotto il cazzo con i non basta, non basta, non basta… Spero che entro due mesi possiate morire tutti di tumore, dopo atroci sofferenze.
CE: Ora basta, ora basta, ora basta. Basta con gli insulti. E torni a lavorare, cazzo.
* Willypedia, rubrica Corsara di Guglielmo Olivero