di Claudio Almanzi – Già diverse volte è capitato che il ragazzo fosse in panchina, ma appena entrato è riuscito a dare la svolta alla partita, segnando anche un paio di doppiette. Il ragazzo in questione è Pierluigi Buschini, una delle promesse del calcio finalese, che milita nella categoria dei giovanissimi. Attualmente sta disputando insieme ai compagni il campionato provinciale (dopo aver giocato anche nelle fasi regionali) ed è seguito con attenzione, insieme ad alcuni altri promettenti talenti finalesi (come Jurgen Dakai) dai suoi tecnici e da talent scout provenienti dal Nord Italia. I ragazzi con cui gioca da diversi anni Pierluigi sono un gruppo affiatato che negli anni ha vinto già numerosi tornei e trofei giovanili e che aveva iniziato a formarsi sotto la guida di Alessandro Sportelli.
“Spero di fare bene in questo campionato – dice Buschini, che ha il tipico fiuto del gol degli attaccanti di razza- di crescere in esperienza e di poter proseguire così nel mio grande sogno che è quello di poter giocare in futuro nelle categorie professionistiche”. Pierluigi , che ora ha 13 anni aveva già iniziato a vincere i primi tornei proprio con il gruppo formato da Matteo Bazzan, Nicolò Marengo, Mattia Basso, Alessandro Bottarelli, Didier D’Amato, Renzo Sanchez. A questi si erano poi aggiunti pian piano atri ragazzi come Simone Basso, Federico Boragno, Teo Brunetti, Dario Fenoglio, Martino Simone, Andrea Morelli, Adriano Murizzi, Michelangelo Radaelli, Michelangelo, Andrea Tessiore, Gabriele Usai e Fidel Valarezo.
Ora invece la rosa completa della squadra è così formata: Josue Achucarro, Daniele Amato, Matteo Arnaldi, Mattia Basso, Alessandro Bonora, Denny Bettiga, Alessandro Bottarelli, Pierluigi Buschini, Jurgen Dakay, Didier D’Amato, Dario Fenoglio, Matteo Gualberti, Francesco Mamberto, Ronald Mareco, Nicolò Marengo, Adriano Murizzi, Carlo Pasquali, Matteo Rovai Valugani, Elias Sanchez, Robert Sandor, Gabriele Toscano, Gabriele Usai, Angel Valerezo ed Alvino Valerezo. Allenatore: Simone Mariani, vice allenatore: Angelo Zunino.