Alassio: gli studenti dell’Alberghiero ad Aprica per promuovere il pesto

[Cl. A.] – Si diffonde fra gli ospiti dell’Aprica la febbre da pestomania. Gli studenti dell’Istituto “Giancardi- Galilei-Aicardi” di Alassio infatti stanno promuovendo, nel corso del progetto educativo “Scuola in montagna”, la conoscenza ed il consumo del pesto nella famosa località sciistica lombarda in provincia di Sondrio. “ In attesa della prima gara ufficiale di pesto al mortaio sugli sci- dicono gli organizzatori- gli alunni dell’Istituto Alberghiero di Alassio stanno contagiando, con mortaio e pestello, tutti gli sciatori del comprensorio sciistico della Valtellina, dal Palabione alla Magnolta, per le prove generali per realizzare il pesto ad alta quota”.

Tutto lo staff del “Giancardi”, diciotto insegnati e novanta alunni, per questa ventesima edizione della “Scuola in montagna”, sono impegnati sulle piste valtellinesi, nella promozione dei prodotti tipici della Liguria. Oltre al pesto e i vini Pigato e Rossese, dell’azienda Sartori, l’alberghiero della città del “Muretto” porta sulle piste da sci di Aprica la cultura dell’ospitalità della Liguria. Ad organizzare questa importante attività di promozione è stato il gruppo dei “ Comunicativi”, che ha realizzato il progetto, in collaborazione con Comune di Aprica, Comune di Alassio, Frantoio Armato e con il contributo di Azienda Agricola Sartori Torre Pernice, Azienda Agricola Ziliani di Andora, Regione Liguria e Provincia di Savona.

“La gara vera e propria- dicono gli organizzatori- si svolgerà mercoledì sulle piste di Aprica. Si tratta di una gara di pesto al mortaio sugli sci. Via le racchette e impugnato il mortaio “caricato” di foglioline di basilico Dop ligure, aglio, pecorino, pinoli, sale grosso e olio extravergine di oliva, partirà la prima gara di abilità culinaria sugli sci”. Questo evento sportivo-gastronomico sarà preceduto dalle lezioni dei giovani chef dell’alberghiero che, coadiuvati dai docenti di cucina, illustreranno ai concorrenti la ricetta tradizionale del pesto alla genovese. Al termine della gara verrà premiato “il miglior pesto ad alta quota”.

L’evento prevede degustazioni e prove pratiche per tutti, la possibilità di cimentarsi al mortaio e l’opportunità di portarsi a casa il frutto della propria performance culinaria. Sulle piste sarà allestito uno stand dedicato ai prodotti tipici, con piantine di basilico, mortai ed attrezzature storiche del Frantoio Armato. Il gruppo dei comunicativi è coordinato dai docenti Antonella Annitto, Monica Barbera, Nello Simoncini, Rita Baio, Elisabetta Corradi, Franca Calissano, Flavia Mallamaci, Michela Calandruccio, Norberto Androni, Paolo Tavaroli e Franco Laureri.