Albenga: incontro con partita di calcio tra i carcerati del Reclusorio di Valle Armea e studenti Liceo G. Bruno

di Sergio Bagnoli – Partita di calcio ” sui generis” la scorsa settimana sul campo da calcio interno al Carcere giudiziario di Valle Armea a Sanremo: una rappresentativa di detenuti del reclusorio matuziano ha, infatti, incrociato i tacchetti con una squadra di giovani dell’ultimo anno del Liceo ” Giordano Bruno” di Albenga. Una decina di studenti ingauni, non nuovi ad ” uscite” di carattere sociale o culturale, si erano infatti recati quel giorno a visitare il penitenziario dell’estremo Ponente ligure, considerato il maggiore della Liguria dopo quello vetusto di Marassi a Genova. L’incontro è stato possibile grazie all’impegno del Direttore della Casa Circondariale di Sanremo, il dottor Frontirrè, del Preside del Liceo Bruno di Albenga, Gian Piero Zavattaro, e, sopratutto, dell’insegnante di educazione fisica del prestigioso istituto medesimo, quel Charlie Caglieris che è stato in gioventù uno dei maggiori playmaker che il mondo del basket italiano abbia conosciuto.

Caglieris, originario del basso Piemonte, fu, ai tempi, una colonna della Virtus Synudine Bologna che negli anni ottanta vinse parecchi scudetti, e della Nazionale italiana di cui fu capitano nel 1983 quando nella transalpina Nantes divenne Campione d’Europa. E stato proprio Caglieris a volere questa visita ed a tessere i contatti per ottenerla, venendo favorito in ciò da una direzione del penitenziario, quello di Valle Armea, ormai da tempo impegnata nel reinserimento dei detenuti nella società come impone la Costituzione italiana.

Il Preside Zavattaro al termine della giornata trascorsa dai suoi alunni entro la cinta del Carcere ha commentato:” Sono esperienze che fanno crescere gli alunni”. In Valle Armea i ragazzi hanno potuto visitare la biblioteca del penitenziario, i laboratori, il parlatorio e gli spazi comuni dedicati alla socializzazione. Non è la prima volta che gli studenti della più prestigiosa scuola ingauna fanno parlare di se: poco più di un anno fa parteciparono alla fortunata trasmissione di Raitre ” Per un pugno di libri”, singolare tenzone che vede contrapposte in una gara del sapere letterario molti istituti medi di secondo grado italiani. Allora gli studenti liguri sbaragliarono le maggiori scuole della Penisola, oggi hanno ricevuto, grazie all’impegno del loro docente di educazione fisica e del loro preside, una non indifferente occasione per aprire veramente gli occhi sulla società che li circonda.

Terminata la visita, detenuti e visitatori si sono abbigliati in calzoncini, calzettoni e magliette ed hanno dato il via ad una singolare tenzone calcistica. Gli annali mai ci narreranno del risultato di questo strano incontro ma conoscerlo non riveste alcuna importanza. L’importante è che questi giovani, che un giorno si spera entrino nel novero della classe dirigente del Paese, abbiano saputo dare un calcio ai peggiori pregiudizi ed abbiano fatto sentire accolti da pari a pari i detenuti sanremesi valorizzando il vero spirito decoubertiniano dello sport: “gareggiare e partecipare per incontrare l’altro”.