La confusione sotto il cielo è grande ma la situazione è pessima

di Franco Astengo – Tutto in un giorno, proprio nel giorno della riuscita piena dello sciopero generale indetto della CGIL: Fiducia al Senato, innalzamento dell’età pensionabile per le donne, aumento dell’IVA, contributo di solidarietà. Il governo del “tutto e del contrario di tutto” va avanti nella sua opera di distruzione dell’economia e del tessuto sociale e civile del Paese.

Pare proprio che il “fondo” non esista. Eppure le piazze ieri hanno espresso chiaramente il pensiero di milioni di persone, della stragrande maggioranza dei lavoratori. Bisogna far pesare subito questo consenso, non fermarsi. Esiste il problema dell’equità della manovra sicuramente indispensabile in questa situazione, ma esiste anche un problema politico grosso come una casa: serve un altro governo subito per aprire una fase di nuova qualità della democrazia italiana, che dobbiamo pensare disponga ancora delle risorse nella senso dello “spirito repubblicano”.

I milioni che stavano in piazza devono andare avanti e chi li ha chiamati a lottare, ricevendo questo tipo di risposta, deve farlo sapere al Presidente della Repubblica che non può più limitarsi a chiedere “coesione” e “celerità” (celerità verso il baratro).