Polo scolastico e Ospedale di Albenga: il Pdl alassino e Forza Alassio si schierano con sindaco Guarnieri

[fp] – Ultimi fuochi per la polemica che in questi giorni ha infiammato il ponente savonese sulle questioni della sanità territoriale e dell’edilizia scolastica; anche il Direttivo del PDL di Alassio prende infine posizione e con la sua coordinatrice Emanuela Preve «esprime massima solidarietà al Sindaco di Albenga Rosi Guarnieri per la difesa del territorio del Ponente savonese dagli inopportuni attacchi da parte di alcuni rappresentanti provinciali del centrodestra e della Lega».

«Il Polo scolastico ingauno, lo sviluppo delle potenzialità e delle eccellenze del nuovo Ospedale di Albenga, la localizzazione del depuratore in altro sito distante dalle fonti di emungimento idrico del comprensorio, sono obiettivi che vedono il Popolo della Libertà alassino totalmente concorde con l’esponente leghista. Siamo fiduciosi in una presa di coscienza degli amministratori del Ponente savonese, al di fuori degli schieramenti ideologici o partitici», dichiara Emanuela Preve. «Le realtà ospedaliere del ponente e del levante – aggiunge – possono, anzi, devono raggiungere un equilibrio di reciproca complementarietà territoriale. Il Polo scolastico ingauno, grazie all’ipotizzato accentramento, realizzerebbe quell’ideale di “campus” di stile anglosassone sempre auspicato, con servizi unificati per attività aggregative culturali, sociali e sportive».

Sulla stessa linea il Circolo Culturale “Forza Alassio”, il quale «si riconosce pienamente nella presa di posizione della Coordinatrice del PDL», esprimendo «solidarietà alla Sindaco Rosi Guarnieri per il “fuoco amico” di cui è stata vittima negli ultimi giorni». Il Direttivo di “Forza Alassio”, commenta il portavoce Roberto Socco, «sarà a disposizione per organizzare attività a sostegno e supporto del potenziamento dell’Ospedale albenganese e del Polo Scolastico ingauno. Deciso no al posizionamento del complesso per la depurazione delle acque nere del comprensorio a monte delle sorgenti di acqua potabile del territorio alassino e albenganese, con gravissimi rischi di inquinamento in caso di default del sistema».