Domenica grande processione al Santuario della Madonna del Lago

di Claudio Almanzi – Una delle più importanti feste religiose che vengono celebrate ogni anno, nell’entroterra ingauno, è quella che si svolgerà domenica al Santuario della Madonna del Lago ad Alto, un piccolo paese di solo 132 anime che, pur essendo in provincia di Cuneo, sono molto legate al comprensorio ingauno. Si tratta di un appuntamento che si tramanda da secoli e che vede radunarsi nell’Alta Pennavaire, la prima settimana di luglio, i fedeli e gli abitanti delle numerose valli tra Piemonte e Liguria, che ricordano le feste e le adunanze popolari, in occasione dell’estate, che vedevano incontrarsi coloro che vivevano grazie al percorso dalla transumanza ed alla via del sale: pastori, commercianti, artigiani, fedeli e portatori che trasportavano sale e vari prodotti dal mare all’entroterra ed al Basso Piemonte e viceversa.

Le feste vengono organizzate dalla Confraternita di San Bartolomeo e Madonna del Lago, dalla parrocchia di San Michele, in collaborazione con la Pro Loco. I festeggiamenti solenni, in onore della Madonna, iniziano il primo giorno con la Messa cantata al Santuario e la Processione intorno al Lago, mentre nel pomeriggio si svolge la Processione per le vie del paese, con l’antica statua della Vergine, opera del Brilla. Per una settimana il Santuario resta aperto per accogliere i fedeli provenienti da tutto il Nord Italia e dalla Francia. Il sabato successivo, sempre alle ore 21 si svolge la tradizionale fiaccolata intorno al lago: si tratta di una delle feste più belle e suggestive dell’estate ligure, che richiama ogni anno migliaia di fedeli e molti stranieri.

I festeggiamenti si chiudono la domenica alle 11, con la messa solenne al Santuario, officiata dal vescovo, se è libero in quel giorno, oppure in sua sostituzione dal vicario diocesano, o da un monsignore, con la partecipazione della Cantoria parrocchiale di Alto e delle confraternite che in quel periodo sono libere da altri appuntamenti e raduni. Segue la Processione attorno al Lago, con le Confraternite, precedute dall’antica statua della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta.

Alle 16 si svolge la seconda la messa solenne ( officiata sempre dal vescovo o da un monsignore, cui segue la Processione.

Alle ore 18, dopo l’ultima messa, si concludono i festeggiamenti con il concerto del Corpo bandistico comprensoriale. L’edificio religioso, che oggi ricade nel territorio diocesano di Mondovì, fece parte di quella ingauna fino al Settecento. Prima di diventare santuario, era stato nel Seicento “Oratorio della Visitazione di Nostra Signora nella contrada del faggeto” e solo nel 1842 era stato ampliato per contenere un maggior numero di fedeli. Fino al 1930 la chiesa venne destinata quale alloggio per gli eremiti.