Il giorno del ricordo: studenti e Consiglio regionale in visita alle Foibe

Domenica mattina, primo maggio, inizia il viaggio organizzato dal Consiglio regionale della Liguria verso Dalmazia , Istria e Venezia Giulia, dove, durante e al termine della seconda guerra mondiale furono barbaramente uccisi numerosi giuliano dalmati di lingua italiana, da formazioni titoiste. Uomini, donne e persino bambini, vittime di un odio feroce, politico ed etnico, furono gettati in profondi crepacci, le foibe, dove trovarono la morte.

A guidare la delegazione è il vicepresidente del Consiglio regionale, Luigi Morgillo, con lui i consiglieri regionali Roberto Bagnasco e Nicolò Scialfa. Ci saranno i trenta studenti vincitori della decima edizione del concorso regionale : “Gli Italiani autoctoni di Venezia Giulia e Dalmazia; i diversi profili della tragedia dell’Esodo; Esuli e Rimasti. Due diversi modi di essere “stranieri in Patria”, alcuni insegnanti e diversi membri della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Il concorso è stato istituito con legge regionale numero 29 del 24 dicembre 2004, con l’intento di mantenere vivo il ricordo di quanto avvenuto nei territori dell’ex Jugoslavia e far comprendere, soprattutto ai giovani, che l’odio etnico e politico non deve trovare spazio.

Il programma prevede, tra l’altro, la visita al liceo italiano “Dante Alighieri” di Fiume e, sempre a Fiume, l’incontro con il viceconsole italiano, Pierina Fabris. Già nella prima giornata, il primo maggio, è prevista la visita al complesso Redipuglia. Nella seconda giornata la visita a San Saba, Basovizza e Monrupino. Nella terza giornata l’incontro con i giovani del liceo italiano di Fiume. Nei giorni successivi sono previste le visite anche dei licei italiani di Pola e Rovigno. Sempre a Fiume è fissato l’incontro con il viceconsole italiano e la visita al sacrario. Ci si soffermerà alle foibe di Pisino e di altre località. Il pellegrinaggio toccherà, tra l’altro, Rovigno e Parenzo. Prevista anche la visita al castello di Montecuccoli, in Croazia che si affaccia sull’orrido foiba.

Il viaggio si concluderà il 7 maggio ed avrà come ultima tappa Capodistria.