Filippo Bertone: la beffa nel finale. Domenica da incorniciare per l’U.C.Alassio

di Guglielmo Olivero – Difficile consolarsi con i complimenti degli amici, dei dirigenti, dei gruppi sportivi avversari. Rimane in Filippo Bertone, portacolori dell’U.C.Alassio, la delusione ed un pizzico di rabbia per come sono andate le cose, domenica pomeriggio, nel classico Trofeo della Resistenza svoltosi a Boves e riservato agli Esordienti. Una corsa cult per la categoria come del resto dimostrano le numerose iscrizioni pervenute e la partecipazione dei principali sodalizi dell’Italia del Nord.

La cronaca della corsa vola direttamente agli ultimi cinque chilometri quando si forma un gruppetto di dieci corridori, nei quali figura anche Bertone. Quando si arriva al triangolo indicante l’ultimo chilometro Filippo osa, ci prova, esegue uno scatto imperioso, da altra categoria diranno poi i tecnici. Guadagna sugli avversari, increduli. Va via, sembra fatta. Dieci, dodici secondi di vantaggio, gli inseguitori che latitano nell’organizzare l’inseguimento.

Mancano 150 metri e Filippo ha ancora un buon margine, si volta ed è preso da un attimo di panico. Le gambe non girano più come nei metri precedenti ed il vantaggio cala, per scemare ai quaranta metri dalla conclusione quando Filippo è ripreso. La corsa è vinta da Staltari, portacolori dell’Acquese, uno dei corridori sul quali si posano da tempo le attenzioni dei tecnici.

Filippo conclude al terzo posto, ma è il vincitore morale di questa classe che consente all’U.C.Alassio di vivere, visti anche i risultati colti ad Andora con i Giovanissimi, una domenica da incorniciare. Sapendo che Filippo ci riproverà. E questa volta nessuno sarà in grado di raggiungerlo.