Cairo: in memoria di Ugo Cavallero, reduce dalla campagna di Russia

di Alessandro Arena – Si sono svolti questa mattina i funerali di Ugo Cavallero, morto il 7 aprile in ospedale a Cairo, uno degli ultimi reduci dalla campagna di Russia. Classe 1921, è stato uno dei pochi a salvarsi tornando a casa dalle steppe coperte dal gelo. Cavallero ebbe la fortuna di partire alla fine del dicembre 1942 con l’ultima tradotta invitata dal fronte. Quella precedente, infatti, sulla quale sarebbe dovuto salire anch’egli, fu sterminata dai sovietici appena arrivata a Rossoch.

Quasi 150 i chilometri che dovette affrontare immerso nella neve, inseguito con i suoi compagni dal nemico e in condizioni fisiche precarie, mal equipaggiati e affamati. La gioia più grande fu ritrovare, una volta giunto in un ufficio di smistamento, tra i sacchi di posta da campo abbandonati durante la ritirata, alcune lettere inviatele dalla moglie Amalia. Apprezzato lavoratore presso la ditta Sambin della quale era pensionato, Ugo per il suo carattere mite e disponibile ha saputo farsi benvolere tra i tanti che lo hanno conosciuto sia sul lavoro che nella vita.