La Pro Loco di Albenga respinge critiche commercianti sulla “proliferazione dei mercatini”

di Bruno Piras – In merito agli articoli apparsi nelle pagine di cronaca locale, a proposito della cessione, da parte del Comune di Albenga, dell’organizzazione delle manifestazioni fieristiche, credo che, al di la di sterile polemica, sia il caso di chiarire esattamente il ruolo e la funzione della Pro Loco di Albenga: “La Pro Loco di Albenga ha ricevuto, dall’Amministrazione Comunale, l’incarico di riordinare le manifestazioni fieristiche, denominate “mercatini”, per porre fine a continue polemiche tra le varie associazioni e consorzi che, non tenendo conto della qualità, hanno organizzato le manifestazioni negli anni precedenti con fini puramente di cassa e “Pro Domo Mea”.

Al fine di tutelare i consumatori, da una parte, e gli operatori commerciali, dall’altra, la Pro Loco, in accordo con l’Amministrazione comunale, ha inteso regolamentare le manifestazioni, cercando di renderle di qualità (e questo, in ogni caso, dipende dagli operatori stessi), permettendo la partecipazione, compatibilmente con gli spazi disponibili, a tutti gli operatori commerciali, sia ambulanti che con sede fissa, oltre agli artigiani ed altri aventi titolo, che ne hanno fatto, o faranno in seguito, richiesta.

La quota di partecipazione varia, in funzione di alcune variabili codificate, da 10,00 € a 40,00 €. La stessa copre i costi per l’occupazione del suolo pubblico, i corrispettivi S.I.A.E. e gli eventi concomitanti. Gli eventuali “disavanzi”, vanno a favore di associazioni o Enti oltre che a finanziare le attività istituzionali: nel 2010 abbiamo contribuito, alla “Notte Verde” con quattro eventi musicali dislocati nelle piazzette del Centro Storico, e abbiamo devoluto parte degli incassi e donato merci a società sportive e ad associazioni socio-­ assistenziali.

Vale la pena ricordare che la realtà delle Pro Loco (oltre al significato letterale) è legata a doppio filo con il volontariato e non ha alcun fine di lucro; promuove il territorio e le sue risorse naturali, storiche e culturali, anche con la partecipazione a manifestazioni, al di fuori del territorio, qual è stata la Festa Provinciale Delle Pro Loco di Finale Ligure. Rispetto ai “mercatini”, faccio notare che, a tutt’oggi, ne sono stati organizzati tre dall’inizio dell’anno, e solo altri sei sono stati autorizzati da qui alla fine del 2011, dislocati sul territorio comunale: siamo molto lontano da quanto, con proclami “terroristici”, è sbandierato dal Sig. Granata e altri, quasi che l’organizzazione di mercatini – tra l’altro per oltre l’ottanta percento con l’adesione di ambulanti che operano su Albenga – sia la causa della crisi e del crollo delle vendite.

Pertanto invito i rappresentanti dei sindacati di categoria, di preoccuparsi dei reali problemi dei propri associati e smettere di cercare le cause delle loro difficoltà nel piccolo, seppur importante, territorio di Ingauno, dimendicando il resto della Regione Liguria.

* Bruno Piras – Presidente Associazione Turistica Pro Loco Albenga