Il Comitato Precari Liguri della Scuola interviene sul caso di Marcella Formisano, insegnante di Lettere presso l’Istituto comprensivo di Cairo Montenotte. Nata a Napoli – ma da anni risiede a Savona – Marcella Formisano è insegnante precaria dal 1982.
LETTERE – Ha avuto problemi di salute in passato: insegnante precaria licenziata dal ministero. Dopo quasi trenta anni di incarichi a tempo determinato nella scuola un’insegnante è stata licenziata su due piedi e sollecitata a restituire gli stipendi per il suo lavoro regolarmente svolto. La sua colpa? Nel 2008 è stata operata d’urgenza per un problema cardiaco che stava per esserle fatale e che ha comportato l’inserimento di quattro by-pass.
Una vicenda che ha dell’incredibile. M.[arcella] F.[ormisano], un’insegnante che lavora in Liguria da decenni, si è trovata a dover subire un intervento a cuore aperto per rimediare ad una insorta improvvisa complicazione cardiaca. Dopo aver ripreso regolarmente a lavorare, a M.[arcella] F.[ormisano] è arrivata un’incredibile comunicazione: “siccome malata di cuore, lei viene licenziata dall’incarico corrente e deve restituire le mensilità pagatele pregresse”.
Un fatto senza precedenti che ancora una volta mette in luce il rapporto lesivo della dignità della persona e discriminante dei diritti dei lavoratori attuato nei confronti dei precari della scuola, già pesantemente colpiti dai tagli della presente Amministrazione.
Il colmo della vicenda è che l’insegnante non ha fatto mai richiesta di ottenere alcuna riduzione lavorativa o invalidità, ma ha continuato a svolgere regolarmente la sua professione, come fa dal 1982, al fine di mantenere la sua famiglia (ha tre figli ed è separata).
Il Comitato Precari Liguri della Scuola, disgustato dalla vicenda e solidale con la collega, segnala l’evento, mettendo ancora una volta in risalto le difficilissime condizioni di lavoro, e di non lavoro, dei precari della scuola in Italia, sempre più sotto attacco, e privati dei sacrosanti diritti spettanti ai nostri colleghi a tempo indeterminato.
Con la presente il Comitato Precari Liguri della Scuola invoca la collaborazione di un Sindacato, di un Partito, di un’Associazione o di un Ente che si metta a disposizione della collega perseguitata per le opportune consulenze legali, e che metta a disposizione un conto corrente presso il quale attivare una sottoscrizione finalizzata al pagamento delle spese legali a sostegno della collega alla quale vogliamo esprimere solidarietà non solo a parole.
* Comitato Precari Liguri della Scuola