“Il premier affronta un tema strategico per lo sviluppo del nostro Paese come quello della scuola in termini ideologici e creando situazioni di conflitto per suscitare consenso, contrapponendo scuola pubblica e scuola privata. Si tratta di un metodo inaccettabile. Ben vengano dunque le manifestazioni previste per tutelare la scuola italiana”. E’ intervenuto così questa mattina l’assessore regionale alla Formazione, Università e Bilancio, Pippo Rossetti sulle affermazioni del premier contro gli insegnanti della scuola pubblica.
“Dobbiamo tutelare i nostri figli – ha detto Rossetti – offrendo loro strumenti moderni e più capaci perché possano affrontare, attraverso la scuola pubblica, il loro futuro. Mi pare che siamo di fronte spesso ad uno stimabile volontariato da parte degli insegnanti italiani che hanno sempre dimostrato, all’interno dell’intero sistema, grandi capacità e grandi competenze”. “La scuola italiana ha molti problemi – ha continuato Rossetti – alcuni creati da questo Governo, come i tagli”. “Per questo – ha concluso Rossetti – parteciperò alle manifestazioni previste, per richiamare l’attenzione del Paese sulla necessità di una scuola moderna che abbia gli strumenti tecnologici, che sia sicura, all’avanguardia rispetto alla qualità dell’insegnamento, penso ad esempio alle lingue e all’informatica, ma anche rispetto alla diffusione della cultura e alla conoscenza dell’educazione civica. Una scuola che consenta anche al figlio della famiglia più umile di affermarsi nella società grazie ai suoi meriti”.