Borghetto S. Spirito: la Polizia Municipale scopre i vandali dell'edicola votiva della Madonnina della Guardia

di Fabrizio Marabello – Danneggiamento della cappella votiva intitolata a Nostra Signora della Guardia. Dopo mesi di indagini la Polizia Municipale scopre gli autori. Dopo mesi di indagini, la Polizia Municipale di Borghetto Santo Spirito è riuscita a risalire agli autori del danneggiamento della cappella votiva dedicata a Nostra Signora della Guardia ubicata sulla vetta del monte “Piccaro”   che molto sdegno e sgomento ha provocato nella comunità borghettina.

Si tratta di quattro maggiorenni e di due minorenni residenti in Lombardia e in Piemonte (uno di loro con precedenti penali), giunti a Borghetto Santo Spirito l’estate scorsa per trascorrere le vacanze. L’episodio risale infatti all’ 8 agosto 2010 dopo una segnalazionedella Protezione Civile del Comune che riferiva atti di vandalismo perpetrati da ignoti         ai danni della Cappella votiva nella quale è custodita la statua della Madonna.

I danneggiamenti accertati risultavano costituiti dalla distruzione e asportazione delle pietre decorative integranti la struttura della cappelletta, dall’imbrattamento con scritte varie (fra cui bestemmie) a mezzo di pennarelli indelebili e dal danneggiamento dell’impianto di illuminazione adiacente la struttura.

A seguito di ciò un nucleo di Operatori appartenenti al Comando di Polizia Municipale, appositamente costituito dal Comandante Salvatore Montalbano,                                                                     iniziava una serie di accertamenti e indagini sulle scritte riportanti diversi nomi propri effettuate dagli ignoti autori.

Presupponendo che in alcuni casi si è soliti esaltare pubblicamente e in modo suggestivo                    i propri comportamenti, gli investigatori accedevano alla rete internet ossia su facebook ove,grazie a uno dei nominativi segnati sulla pietra del tempietto si poteva entrare  nel profilo di tutti i soggetti coinvolti fino a risalire alle fotografie pubblicate in rete da alcuni degli autori degli atti vandalici.

Sempre con l’ausilio delle immagini estratte da facebook gli investigatori accertavano altresì  una pericolosa scalata, avvenuta nel 2009, su una gru posta all’interno di un cantiere di proprietà di un’impresa edile. Le immagini venivano documentate con scritte che commentavano l’impresa.

Inoltre, sempre sul social network, alcuni degli autori del danneggiamento della Cappella votiva avevano pubblicato un link con insulti offensivi alle forze dell’ordine mentre, su un altro,  illustravano come preparare un esplosivo in casa!

Dal tenore delle immagini fotografiche pubblicate tendenti a pubblicizzare vari messaggi lodando ed esaltando le proprie gesta in modo spudoratamente offensivo nei confronti del sentimento religioso e delle istituzioni di polizia, per gli investigatori risultava sufficientemente provata la condotta illecita posta in essere dai sopra citati giovani.

Una volta reperite le prove, la Polizia Municipale, procedeva ai successivi accertamenti relativi  al domicilio degli autori del danneggiamento grazie alla collaborazione della polizia locale dei Comuni di residenza dei soggetti indagati. Il Sindaco del Comune di Borghetto Santo Spirito Santiago Vacca, sporgeva formale  denuncia-querela per i danneggiamenti causati alla Cappella votiva della Madonna della Guardia. I sei giovani venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, diffamazione, istigazione e associazione a delinquere.