Finanziaria, Burlando: sbloccare fondi FAS, investimenti in Sanità e TPL

“La settimana a Roma di riunioni istituzionali tra le Regioni si è conclusa con un rinvio perché fare bilanci con i fondi tagliati dalla manovra è impossibile e avere altri soldi sembra esserlo altrettanto”. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando al termine della seduta di giunta del venerdì. “Gestire una Regione in questo quadro finanziario non si può: sarà pur vero che si possano fare alcune azioni di ricopertura di Bilancio Regionale ma non certo per cifre di questa entità. Passare da 220 a 70 milioni dopo i tagli attesi della finanziaria e garantire i servizi di prima è molto difficile. Il Bilancio che stiamo preparando va comunque fatto adesso: i capigruppo del consiglio hanno avuto un atteggiamento molto disponibile e hanno acconsentito che la sessione di bilancio fosse di 30 giorni e non di 45 per concluderlo in tempo”.

“Se il Governo acconsentirà a sbloccare i fondi FAS, gli investimenti in Sanità e a farsi carico in tutto o in parte del TPL, ce la potremmo comunque fare – ha continuato Burlando – D’accordo con tutta la Giunta siamo contrari a istituire tasse di scopo: partecipare a uno sforzo di risanamento è giusto ma che le Regioni sopperiscano con le loro finanze a tagli per 5 miliardi è impossibile. La manovra finanziaria, così come è scritta attualmente, prevede che i tagli possano riguardare anche gli investimenti in Sanità, ma le Regioni chiedono al Governo di non toccare il comparto; anche sui FAS ci sono molti timori: abbiamo chiesto al ministro Fitto una risposta definitiva. Vorremmo anche mantenere la Liguria tra le Regioni che usano i FAS per gli investimenti e non per tappare i buchi, come proposto dall’articolo 6 del Patto di stabilità. E se la manovra non cambia anche il Trasporto Pubblico Locale andrà in fibrillazione a livello nazionale”.

Burlando ha poi concluso: “Le Regioni hanno chiesto al Governo di esaminare tre partite particolari: gli investimenti in Sanità, i fondi FAS, il TPL e hanno proposto di attenuare la stretta finanziaria sulle loro finanze con i fondi disponibili del decreto Milleproroghe che, come riportato dalla stampa, ammonterebbero intorno ai 5/7 miliardi di euro”.