di Claudio Almanzi – Prosegue questa sera la serie di incontri a tema alla Rassegna dei libri liguri di Peagna, con un dibattito dedicato al tema: “Turismo, Arte e Mecenatismo” a cui prenderanno parte giornalisti, esperti dei settori, politici, tecnici e sul palco siederanno con loro Giorgia Cassini, Gianni De Moro e Paola Profumo. Ieri sera si è parlato di fauna selvatica ligure, con gli interventi di Luca Baghino, Massimo Campora, Giovanni Diviacco, Andrea Marsan e Silvio Spanò.
La kermesse libraria del borgo cerialese vede la presenza sul palco per le serate culturali molti illustri ospiti ed è divenuta ormai un appuntamento di grande rilievo per la cultura della nostra regione. La manifestazione vede anche la presenza di un numero considerevole di ospiti: scrittori, giornalisti, editori, Vip, personaggi del mondo dello spettacolo e dell’arte, insomma una vera e propria kermesse culturale e mondana.
Alle serate di approfondimento, veri e propri talk-show, come sempre guidati dall’infaticabile e straordinario professor Gallea, si sono già visti Antonio Ricci, Josepha Costa Restagno, Bruno Riolfo Marenco, Franco Contorbia, Giorgio Devoto, Antonio Arecco, Maria Celeste Paoli Maineri, Jose Vincenzo Molle, Alessandra Pischedda, Giovanni Assereto, Ferdinando Molteni, Silvano Scola, Augusto Andreini, Gerry Delfino, Adalberto Guzzinati, Paola Massa, Enzo Maiolino, Giovanni Bogliolo, Lorenzo Mondo, Sandra Berriolo, Silvio Torre, Renza Sciutto, Antonella Zanardi, Giuliano Arnaldi, Riccardo Aicardi e Franco Ravera.
“Questa 29esima edizione- ha detto Franco Gallea- presenta alcune centinaia di volumi editi nella nostra regione dal giugno del 2009 a giugno del 2010. Non sono tutti perché in Liguria lo scorso anno sono stati stampati ben 1.500 libri alcuni dei quali hanno avuto una diffusione limitatissima, che non supera le poche decine di copie. Quelli che abbiamo messo in mostra qui a Peagna speriamo possano essere conosciuti, divulgati, comprati e letti, per questo ogni anno siamo noi stessi gli editori di un catalogo molto utile ed interessante che inviamo ai liguri nel mondo, alle università, agli istituti di cultura ed a quegli enti che riteniamo possono essere capaci di aumentarne la conoscenza”.